TIM - FLAT DAY: Antitrust sanziona Tim per 300 mila euro
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TIM - FLAT DAY: Antitrust sanziona Tim per 300 mila euro

  1. #1
    Partecipante Logorroico L'avatar di Max3
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    Arrow TIM - FLAT DAY: Antitrust sanziona Tim per 300 mila euro

    Nuova sanzione per pratica commerciale scorretta da parte dell' Antitrust:
    Tutti i dettagli del provvedimento sul sito dell' Antitrust: bollettino N.28/08

    Per chi fosse interessato riporto la pratica commerciale...


    II. LA PRATICA COMMERCIALE


    Il presente provvedimento concerne la condotta posta in essere dalla società Telecom Italia S.p.A. (di seguito anche, Telecom), consistente nell’aver inviato sul telefono cellulare dei propri utenti
    prepagati” un messaggio del seguente tenore: “Attivato Flat Day fino alle 24, senza chiederne preventivamente il consenso e senza fornire alcuna informazione in ordine alle relative condizioni economiche.


    III. LE RISULTANZE ISTRUTTORIE



    Sulla base di informazioni acquisite ai fini dell’applicazione del Codice del Consumo, ed in particolare sulla base di elementi contenuti in alcune pagine internet acquisite in atti in data 10 gennaio 2008, rilevate sui siti
    TIM - Home Page, Telefonino.net - Il Sito Italiano di Informazione sulla Telefonia, www.tecnozoom.it,www.pianetacellulare.it, è emerso che la società Telecom, nella sua qualità di professionista, avrebbe inoltrato dalla numerazione “4916” sul telefono cellulare dei propri clienti “prepagati”, a prescindere dal piano tariffario loro applicato, il messaggio sopra riportato, che comporterebbe un costo di attivazione pari ad 1 euro.
    Pertanto, in data 22 gennaio 2008 , è stato comunicato alla società Telecom l’avvio di un procedimento istruttorio ai sensi dell’art. 27 comma 3, del Codice nonché ai sensi dell’articolo 6 del Regolamento in quanto la condotta indicata avrebbe potuto integrare un’ipotesi di violazione degli articoli 20, 22, 23 e 26, lettera f), del Decreto Legislativo n. 206/05, essendo potenzialmente idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio che essa raggiunge, omettendo di chiedere preventivamente il consenso all’attivazione e di fornire informazioni rilevanti in ordine alle caratteristiche e condizione economiche dell’offerta “TIM Flat Day”, necessarie affinché egli possa assumere una decisione consapevole.


    Contestualmente alla comunicazione di avvio, al fine di acquisire elementi conoscitivi utili alla valutazione circa la sussistenza della pratica commerciale scorretta nel caso oggetto di analisi, è stato chiesto alla società Telecom, ai sensi dell’art. 27, commi 3 e 4, del Codice e dell’articolo 12 comma 1, del Regolamento di fornire informazioni e relativa documentazione (anche a diffusione interna) riguardanti:

    caratteristiche, condizioni economiche e soggetti destinatari dell’offerta denominata “Flat Day”,con particolare riferimento al meccanismo di attivazione ed ai relativi costi;


    precisazioni in ordine all’invio dell’SMS in esame, indicandone i contenuti, il periodo di riferimento ed i criteri di selezione dei destinatari;

    modalità della connessione e navigazione su internet tramite telefono cellulare da parte dei clienti Telecom, chiarendo, in particolare, le caratteristiche e le condizioni economiche dell’accesso e navigazione attraverso WAP (Wireless Application Protocol);

    – ogni altra documentazione ritenuta utile al fine di chiarire la fattispecie in contestazione.

    Con memoria pervenuta in data 22 febbraio 2008, e successiva nota del 15 aprile 2008, la società Telecom, sostenendo nel merito la correttezza della propria condotta, ha inteso sottoporre contestualmente una proposta di impegni ai sensi dell’art. 27, comma 7, del Decreto Legislativo 206/2005.

    In particolare, la società ha rilevato quanto segue:


    Flat Day” non è un’offerta promozionale che viene attivata indistintamente a tutti gli utenti TIM, bensì una tariffa a tempo che viene applicata unicamente ai clienti prepagati che abbiano avviato la navigazione in internet al di fuori del portale mobile di TIM, che consente loro di navigare liberamente, al costo fisso di 1 euro, fino alle ore 24.00 e per un massimo di 5MB. L’applicazione di una tariffa flat per la durata di un giorno (da cui il nome Flat Day) determina un indubbio vantaggio economico per il cliente che voglia navigare in internet con il proprio cellulare, in quanto, in mancanza, si troverebbe a dover pagare il traffico a consumo, con un costo pari a 0,04 cent. di euro per ogni KB, ossia 40 euro per MB. Se si considera che la Flat Day ha un plafond massimo di navigazione pari a 5 MB, si può affermare che senza di essa il cliente ipoteticamente potrebbe spendere 200 euro. Dunque, la Flat Day si applica unicamente quando l’utente avvia la navigazione fuori del portale TIM, proprio per evitare che i clienti prepagati, che hanno maggiori necessità di controllare la loro spesa, si trovino scalate somme molto elevate dal proprio credito telefonico per la navigazione internet sul proprio cellulare;

    l’SMS in esame (“Attivato Flat Day fino alle 24”), che viene inviato all’utente nel momento in cui avvia la navigazione internet fuori portale, costituisce, dunque, una comunicazione di natura informativa gratuita in ordine alla tariffa applicata, che gli dà la certezza di utilizzare un meccanismo flat a costo contenuto (solo 1 euro), invece di pagare a volume. L’SMS, pertanto, non ha carattere promozionale/commerciale, e non viene inviato senza consenso, ma raggiunge l’utenza solo dopo che il cliente ha cliccato volontariamente sulle sezioni del proprio cellulare dedicate alla navigazione internet ed è uscito dal portale TIM;

    sembra utile illustrare i singoli passaggi che deve effettuare il cliente Telecom per navigare su internet tramite il proprio telefono cellulare. In particolare, per attivare la connessione WAP e navigare in internet, il cliente deve entrare nel menù del proprio telefonino e cliccare sull’icona “i” (immagine del mappamondo). Il cliente vedrà a questo punto visualizzata la Home Page di TIM in cui sono presenti le seguenti icone: “i. entra nel portale TIM >”, “naviga su internet … >”; “visita i siti consigliati …>”; “Info e costi”. L’icona “Info e Costi” consente di accedere ad una pagina contenente tutte le informazioni sui costi della connessione e navigazione in internet. Tali informazioni sono presenti, altresì, sul sito istituzionale TIM - Home Page, nell’apposita sezione “Quanto costa navigare in Internet sul telefonino”2. Ultimata la fase di accesso, il cliente può iniziare la vera e propria navigazione mobile nelle diverse aree: “i. entra nel portale TIM” (servizi cd. On Portal, navigazione gratuita), “Naviga su internet” e “visita i siti consigliati” (servizi cd. Off Portal, applicazione della tariffa Flat Day);

    ciò posto, Telecom, in un ottica di massima trasparenza e tutela del consumatore, si impegna a cambiare il testo dell’SMS informativo, inviato contestualmente alla navigazione fuori portale, per renderlo più completo, in questi termini: “TIM Informa: hai scelto di accedere all’area esterna al
    portale mobile al costo di 1 €. Hai a disposizione max 5MB per navigare sul telefonino fino alle 24.00. Info al 119”;
    Telecom, in un ottica di massima trasparenza e tutela del consumatore, si impegna ad integrare altresì le informazioni già contenute nel sito ww.tim.it (sezione “Quanto costa navigare in Internet sul telefonino” ) e quelle presenti nel portale TIM (link “Info e costi”), fornendo l’avvertenza al cliente che nel corso della navigazione egli riceverà un SMS di informazione riepilogativa dei tempi, delle quantità e dei costi di navigazione mobile.
    In data 24 aprile 2008 l’Autorità ha deliberato di non accogliere gli impegni presentati, in quanto inidonei a rimuovere i profili di illegittimità della pratica commerciale oggetto di contestazione.
    In data 15 maggio 2008 è stata comunicata alle parti la data di conclusione della fase istruttoria ai sensi dell’articolo 16, comma 1, del Regolamento.
    In data 4 giugno 2008 è pervenuta memoria conclusiva da parte di Telecom, nella quale il professionista, ribadendo l’inidoneità della pratica a suscitare nei consumatori falsi affidamenti in ordine alle effettive caratteristiche, limitazioni e condizioni di fruibilità dell’offerta nonché l’insussistenza di profili di scorrettezza, secondo quanto previsto dagli articoli 20 e seguenti del Codice del Consumo, ha svolto le seguenti osservazioni:



    il controllo dell’Autorità non può estendersi alla definizione delle politiche commerciali dei professionisti ivi inclusa, ovviamente, la scelta delle condizioni economiche da praticare per i servizi che questi offrono sul mercato; se così non fosse si verrebbe a creare il rischio di una illegittima interferenza con la libertà di iniziativa economica della parte del procedimento. Ebbene la scelta di offrire una tariffa flat in luogo di una tariffa a consumo per un determinato tipo di connessione rappresenta un aspetto centrale della politica commerciale di Telecom in relazione al servizio in esame, la cui definizione non è sindacabile dall’Autorità in applicazione delle norme del Codice del Consumo;

    Flat Day è una modalità di tariffazione a volume che viene applicata a tutti i clienti prepagati (indipendentemente dal loro piano tariffario) che decidono di navigare al di fuori del portale TIM.


    Solo in questo caso Telecom applica in automatico la tariffa Flat Day poiché per la navigazione on portal il cliente non paga nulla ed all’interno del portale è posto nella condizione di conoscere le modalità ed i costi della navigazione off portal. Per quest’ultimo tipo di navigazione la tariffa è pari ad un euro per un giorno (fino alla conclusione della giornata in cui è iniziata la navigazione off portal) fino ad un massimo di 10 megabite;

    il messaggio via SMS che comunica l’avvenuta attivazione della Flat Day, il cui testo è stato modificato proprio per rispondere all’originaria preoccupazione dell’Autorità, è meramente confermativo dell’avvenuta attivazione;

    il cliente ha comunque altre alternative, fra cui l’attivazione di abbonamenti che prevedono pacchetti di traffico WAP, nel qual caso la tariffa Flat Day non trova applicazione;

    la tariffa a consumo, che si paga accedendo direttamente ai siti off portal con un percorso estremamente macchinoso e tecnicamente più complesso, è invece pari a 0,04 cent. di euro a KB;

    esiste per il cliente la possibilità di scegliere se attivare o meno la Flat Day (potrebbe anche navigare a consumo andando direttamente sui siti fuori portale) e comunque questa modalità di tariffazione è assolutamente a favore del cliente;
    Telecom ha deciso di applicare per la navigazione wap off portal un criterio tariffario a volume di tipo flat, tenendo conto della media dei consumi in termini quantitativi e non di durata della connessione. Telecom ritiene che tale modalità tariffaria sia più vantaggiosa per il consumatore in quanto le pagine WAP hanno sempre una dimensione notevole in termini di Kilobite (a titolo esemplificativo, la dimensione della home page WAP di Google è da sola pari a 40 KB – costo 1,60 euro -, l’area dei siti consigliati ha una dimensione di 43 KB – costo 1,72 euro -);
    si presenta in via esemplificativa una tabella da cui risultano i dati di utilizzo medio mensile della navigazione Wap effettuati dai clienti Telecom da cui risulta il risparmio garantito dall’applicazione della tariffa flat in luogo della tariffa a consumo (risparmio di 8,9 euro al giorno per il consumatore medio); in particolare, la tariffa flat risulta più conveniente di quella a consumo fin dal primo accesso alle pagine wap che hanno una dimensione notevole in termini di KB (in media 40 KB);
    in caso di erronea attivazione della tariffa Flat Telecom provvede a rimborsare il costo di un euro;
    pertanto, la pratica commerciale posta in essere da Telecom non è idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio e, pertanto, non è sanzionabile. In ogni caso Telecom rileva che nell’eventuale giudizio di gravità della fattispecie, non può non tenersi conto del fatto che l’operatore ha presentato impegni volti a migliorare la comunicazione delle modalità di tariffazione Flat Day sui testi dell’SMS da inviare, sia intervenendo sulla home page del portale TIM sia sul sito web. Inoltre, nelle more della decisione dell’Autorità sugli impegni, Telecom li ha comunque posti in essere intervenendo tempestivamente sui propri sistemi informatici.
    ...

  2. #2
    Il Sire L'avatar di AndreA
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    quasi 700mila euro per lo stato... se ogni bollettino continua con questa media Tim e gli altri gestori mobili possono puntare a ripianare il debito pubblico

  3. #3
    Autorità Garante M3 L'avatar di Eros76
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    Premetto che non conosco questa offerta commerciale, faccio 3 veloci osservazioni:

    - 0,04 cent di € sono 0,0004 € ma con i calcoli che son venuti fuori pare che la Tim (e poi l'Antitrust) intendesse dire 4 cent di €
    - l'Antitrust legge i forum di telefonia e mette agli atti quanto scritto dai forumisti... Chissà quanti spunti abbiamo dato noi per altri procedimenti
    - Anche questa volta, nonostante l'Autorità preposta per questo tipo di problemi sia l'Agcom ci ritroviamo ad applaudire l'Agcm che, molto spesso, continua a fare le sue veci!

  4. #4
    Partecipante Grafomane L'avatar di veditu
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    300mila euro, credo che inizieranno a farsi sentire queste sanzioni (specie se vengono rifilate una 30di sanzioni l'anno).
    - Devi avere fiducia in me. - - Fiducia? Emiliy, sono un avvocato. Io fondo la mia vita sulla mancanza di fiducia negli altri. - (Duchesne)
    la "concorrenza perfetta" e' un concetto relativo; dipende dal punto di vista. Dal punto di vista di chi vende e' quando ci si divide il mercato.


  5. #5
    Partecipante Galattico L'avatar di maccoy
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    300 mila euro per un gestore con 30 milioni di clienti significa 1 centesimo per cliente...


    PER SEMPRE???



  6. #6
    Partecipante Galattico L'avatar di geoglobalfax
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    Citazione Originariamente Scritto da AndreA Visualizza Messaggio
    quasi 700mila euro per lo stato... se ogni bollettino continua con questa media Tim e gli altri gestori mobili possono puntare a ripianare il debito pubblico
    gli introiti delle multe vanno alle associazioni consumatori.
    Geoglobalfax

  7. #7
    Autorità Garante M3 L'avatar di Eros76
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    Citazione Originariamente Scritto da geoglobalfax Visualizza Messaggio
    gli introiti delle multe vanno alle associazioni consumatori.
    Quand'è che apriamo questa associazione?

  8. #8
    Partecipante Grafomane L'avatar di veditu
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    Citazione Originariamente Scritto da maccoy Visualizza Messaggio
    300 mila euro per un gestore con 30 milioni di clienti significa 1 centesimo per cliente...
    maccoy, ma tu quanto avresti dato di multa per la "TIM Flat Day"? 300 milioni di euro?
    - Devi avere fiducia in me. - - Fiducia? Emiliy, sono un avvocato. Io fondo la mia vita sulla mancanza di fiducia negli altri. - (Duchesne)
    la "concorrenza perfetta" e' un concetto relativo; dipende dal punto di vista. Dal punto di vista di chi vende e' quando ci si divide il mercato.


  9. #9
    Il Sire L'avatar di AndreA
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    il doppio dell'indotto personalmente... per intendersi 3 milioni di attivazioni a 1 euro l'uno, multa di 6 milioni.

    Insomma come per le multe per la strada... se passare con il rosso costasse 1,50 euro risparmerei i freni

  10. #10
    Partecipante Galattico L'avatar di geoglobalfax
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    le multe bisogna calcolarle sul fatturato con un minimo dell'0,25% al 5% e vedrai come passa la voglia di barare.
    Geoglobalfax

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