Tariffe indicizzate all'inflazione: nuovo regolamento a tutela degli utenti
Tariffe indicizzate all'inflazione: nuovo regolamento a tutela degli utenti
Io intendo perché l’importo da aggiungere è troppo basso.
Ho fatto i conti dal 2018 al 2022 la five ipergo da 5€ sarebbe arrivata a 5,6€ rimodulata a 7€ nel 2021 e a 9€ nel 2023 nel 2024 sarebbe arrivata a 5,9€.
Sia nel 2023 che nel 2024 sarebbe scattata. La regola di Arera del >5% che sicuramente non piace agli operatori.
La percentuale in diminuzione è quella del 2020 (-0,2%) evento di poco peso come nel 2016 che fu del -0,1%.
Tariffe indicizzate all'inflazione: nuovo regolamento a tutela degli utenti
Non conosco nessuno con una tariffa fissa o mobile da più di 3 anni che non sia mai stato rimodulato, da Tim, Vidafone e Wind3.
A mio modesto parere il senso dell’indicizzazione istat con aggiunta garantiva un introito ed evitava il recesso per modifica unilaterale da parte di chi era vincolato 30 mesi col telefono.
Il solo indice istat, se basso produce introiti ridicoli 15/20 cent ogni 10€, se alto come in base ad inflazione 2022 e 2023 consente di recedere.
Certo che rimodulazione ed inflazione non si escludono reciprocamente, ma il meccanismo semplice e redditizio messo in piedi da Tim e Wind3, viene fortemente limitato dalle regole AGCOM.
Il 5% minimo di Wind3 ed il +3,5% consentivano loro di non dover più rimodulare perché loro avevano già calcolato che globalmente ci guadagnavano.
Per inciso le tariffe rimodulate sino ad oggi non prevedono l indicizzazione.
Lo prevedono le tariffe alternative per chi non ha accettato la rimodulazione.