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Questo è stato Pier Luigi Celli il 30 novembre:
...questo è invece Vincenzo Novari oggi
Sbaglio o fondamentalmente entrambi riconoscono una certa difficoltà della propria generazione?
L'indicazione al figlio è sì diversa, ma mi sembra un'autocritica interessante...
avendole lette entrambe, nonostante i tanti bocconi amari che inizio ad ingoiare, rimango un idealista e sono dalla parte di novari.
secondo me quella di Novari è solo in apparenza più "buonista", il suo giudizio sulla propria generazione e sull'Italia attuale alla fine è severo quanto quello di Celli. Quel 5 finale, dopo tante belle parole, è una sonora batosta tutto sommato. No?
Io sono convinto che ora per sperare in un futuro decente bisogna andare all'estero. In Italia troppe cose dovrebbero cambiare!
Vorrei rileggere queste lettere tra dieci anni, quando non ci sarà differenza tra il Novari junior o il Celli junior perchè entrambi siederanno in qualche bella poltrona in pelle a capo di non so quale dipartimento (solo) per il loro cognome; forse anche per loro CV pieno di master a 4 zeri e "business school" privata. Peccato però che il Rossi junior non potrà mai permettersele e anche se darà il massimo nella sua istruzione pubblica non guadagnerà più delle donna delle pulizie dei suoi coetanei (Novari, Celli Junior).
Purtroppo mi tocca quotare cijo2 riga per riga.
Tra Celli e Novari non so chi sia peggio, francamente, altro che 5, si meritano entrambi molto meno e sono due ottimi (si fa per dire) esempi di come vadano le cose in Italia...
Che belle lettere, ti portano a fare riflessioni:
ma come mai questo paese è ridotto così, secondo loro? Sarà mica anche un po' colpa di quei Grandi Manager che dagli anni 80 ad oggi si sono girati a turno tutte le poltrone in cui c'era un po' da mangiare...
... poi guardi la carriera di tale Pier Luigi Celli e leggi: Rai, Olivetti, Eni, ecc....
Raccolgo volentieri l'invito ricevuto via Twitter
Vincenzo è l'Amministratore delegato dell'Azienda per la quale lavoro, per cui scordatevi che ne parli male (^-^) ghghg
Ogni tanto Vincenzo incontra i suoi dipendentie e lo fa con lo stesso spirito con cui immagino abbia scritto quella lettera.
Vincenzo è un uomo che vive di sfide, vinta una si è già buttato in un'altra e il segreto delle sue vittorie è proprio l'atteggiamento che asssume davanti a queste sfide.
Come non si può essere d'accordo con quest'affermazione
Pensate agli scienziati che un giorno hanno detto: portiamo l'uomo sulla luna.Citazione:
quando scappi la prima volta, nella vita, prima o poi ce ne sarà sicuramente una seconda. E poi una terza. Dopo un po’, diventa il tuo modo di vivere.
Un'impresa eccezionale, a prima vista impossibile;
durante il percorso per portare l'uomo sulla luna ci sono state anche delle amare sconfitte, ma grazie a chi ha creduto in quel sogno oggi progettiamo viaggi su marte e colonie interstellari.
Questa frase
Può tranquillamente essere riscritta inq uesto modoCitazione:
“Fa’ quello che puoi – ho insistito – e domattina vai alla tua verifica a testa alta. Non importerà il voto. Se sarà un 5, lo festeggeremo perchè sarà un 5 che avrai preso senza darti per vinto.
“Fa’ quello che puoi e affronta la tua sfida a testa alta. Non importerà il risultato. Se non tornerai vittorioso lo festeggeremo ugualmente perchè fino all'ultimo non ti sei dato per vinto.
Le sfide possono essere qualsiasi cosa, non necessariamente un esame o un obbiettivo lavorativo, la cosa più importante è l'atteggiamento che si assume davanti a queste sfide.
Buona sfida a tutti
Luigi
Celli è un :censored:
Una lettera del genere te la puoi aspettare da un padre operai monoreddito non di certo da un :censored: del genere
:censored:TI!
Maxim,
sei liberissimo di esprimere le tue opinioni, ma potresti usare un tono piu' pacato, please?