TAR Lazio sospende blocco automatico 144 e affini
ANSA.IT
ROMA - Il Tar del Lazio ha sospeso la delibera dell'Autorità per le tlc che prevedeva, a partire dal prossimo 1 luglio, il blocco automatico delle chiamate ai numeri a sovrapprezzo, vale a dire i 144 e affini. Con questa ordinanza il Tar ha così accolto le richieste di alcuni operatori di servizi, decidendo di procedere alla sospensiva, ritenendo per la questione sia necessario un approfondimento direttamente nel merito e quindi, fissando al 13 novembre la prossima udienza.
ALTROCONSUMO; DECISIONE TAR INFAUSTA, SERVE STOP NETTO - La decisione del Tar del Lazio, che sospende la delibera dell'Autorità per le tlc sul blocco automatico delle chiamate a sovrapprezzo, "é infausta, serviva uno stop netto e definitivo alle bollette telefoniche gonfiate da servizi non richiesti". Lo afferma in una nota il presidente di Altroconsumo, Paolo Martinello. "Lo testimoniano - spiega Martinello - le migliaia di segnalazioni di truffe giunte al nostro servizio di consulenza". Secondo Altroconsumo, infatti, "da tempo i consumatori sono tartassati da problemi di questo tipo: 899, dialer, numerazioni satellitari, servizi a valore aggiunto, connessioni a Internet mai effettuate". Altroconsumo non si ritiene quindi soddisfatta: "Occorre che i consumatori - prosegue la nota - siano risarciti di quanto è stato loro indebitamente richiesto per le bollette gonfiate da servizi non voluti che hanno dovuto pagare: per troppo tempo è stata fatta cassa sulla pelle e il portafogli degli utenti". E' per questo che il 30 giugno l'associazione indipendente di consumatori notificherà l'atto introduttivo della class action contro Telecom Italia, che comunque non aveva fatto ricorso contro l'Autorità su questo tema specifico, "a tutela degli interessi di tutti coloro che hanno ricevuto negli ultimi anni una bolletta gonfiata, salvo che il Governo non intervenga per decreto posticipando l'entrata in vigore della norma istitutiva della class action, disattendendo quindi le aspettative e gli interessi dei consumatori".