Solo 2 su 10 è passato a Tre. Il mercato controllato da Tim e Voda
TIM e Vodafone controllano il mercato, ancor più dopo le rimodulazioni
postato da Giusva Iannitelli il 26 luglio 2007
http://www.mobileblog.it/post/3338/tim-e-vodafone-controllano-il-mercato-ancor-piu-dopo-le-rimodulazioni
In un articolo su L’Espresso che parla di Sawiris e delle sue azioni nella telefonia appare una torta (con dati di fonte Wind) che grafica il livello di acquisizione di clienti nella telefonia mobile italiana per il 2006.
Questo significa che, al netto delle perdite (quindi numero di ingressi - numeri che “volano” verso altri lidi), mediamente 4 clienti su 10 sono finiti in mani TIM, 3 su 10 in mani Vodafone, 2 su 10 in mani 3 Italia e solo 1 su 10 in mani Wind. Questo accadeva in “tempi non sospetti”, prima di ogni gioco di rimodulazione.
Cosa sarà cambiato post-marzo? Grazie a Longo, ce lo spiega Stefano Mannoni, commissario dell’Autorità Garante delle Comunicazioni (Agcom): Ci risulta che da marzo a maggio 2007, la capacità di attrazione dei nuovi clienti ha premiato Tim con il 43,8 per cento, Vodafone con il 43,5 per cento, e solo il 6,7 ha scelto Wind e il 5,9 per cento 3 Italia”.
Pur questo non significando nulla in termini oggettivi (non sono quote di mercato, ma dati assoluti sui cambi), la visione che ne appare è che i due gestori più anziani, TIM e Vodafone, siano quelli che in realtà attraggono molto di più, strappando sostanziali quote di clienti ai due gestori più piccoli. Evidentemente è segno che ancor più di una brusca virata al ribasso di alcune tariffe per il gestore inglese e la tanto pubblicizzata trasparenza per quello italiano -cose che comunque piacciono-,
l’utente medio abbia deciso di punire compagnie ree di aver attuato rimodulazioni di ogni tipo.
Una piccola nota a margine di questi dati: a maggio le rimodulazioni di 3 Italia erano solo ipotesi ventilate, che i più rifiutavano. Sarà interessante rivedere con decorrenza 30/11/07 queste percentuali.
commento di ice:
@ice, il grafico della “torta” non riporta affatto la percentuale di SIM attive, ma la percentuale di clienti che migra da un operatore all’altro. E nell’articolo viene pure spiegato piuttosto bene:
su 100 clienti che migrano, 43 sceglievano TIM, 28 Vodafone, 17 andavano a 3 e solo 11 a Wind.
da marzo 2007, su 10 clienti che migrano, 43 vanno da TIM e 43 da Vodafone.
dalla torta sembrerebbe che TRE superi wind come numero di sim attive
Se fosse vero i manager wind dovrebbero tutti andare a zappare la terra a mani nude!!!
con un potenziale di convergenza dato da infostrada il gruppo wind dovrebbe essere ai livelli di tin e Vodafone, invece cosa hanno fatto i signori di wind-infostrada:
hanno investito poco o nulla in infrastrutture, e tanto in avvocati (io sono uno dei tanti che li ha portati dal giudice di pace per interruzione di pubblico servizio) e tanto al trio aldo-giovanni e giacomo
Se il tuo business è la telefonia devi investire in infrastrutture di telecomunicazioni, non in campagne di marketing che promettono la luna, quando il servizio fa schifo
Basta cercare su google e fi forum di gente che odia wind ne è zeppa l’Italia…inutile cercare di convincere qualche giocondo ce ancora no se ne sia accorto:
prima o poi i nodi vengono al pettine…e dopo 5 anni di servizi al cliente penosi investire in pubblicita urlata in tv non attrae piu nessuno: il passparola di clienti fregati ha un peso infinitamente superiore agli sketch di Aldo Giovanni e Giacomo
ma sti manger dove li hanno trovati?
