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L' Antitrust ha comminato una sanzione di 500 mila euro ciascuno ai gestori Tim e Vodafone per modifica unilaterale e sistematica dei piani tariffari senza fornire opportune informative al consumatore. La notizia è stata diffusa da "Altroconsumo", che aveva denunciato i due gestori in merito a tale questione.
questa è davvero una bomba!!!
ci sono maggiori informazioni (estremi delibera AGCM etc...)???
Per ora sono riuscito a trovare solo questo:Citazione:
Originariamente Scritto da veditu
L'Antitrust multa Tim e Vodafone - Corriere della Sera
La notizia è "fresca fresca": credo che tra non molto ne sapremo di più.
Il cambio unilaterale delle tariffe costa un milione di euro a Tim e Vodafone - Mondo3
Ed ecco l'articolo di Repubblica:
L'Antitrust multa Tim e Vodafone "Tariffe cambiate senza informare" - economia - Repubblica.it
:clap:
Ecco anche il comunicato stampa di Altroconsumo: Tariffe telefonia mobile: Antitrust multa Tim e Vodafone su segnalazione Altroconsumo - Comunicati Stampa - Altroconsumo
Sa cosa aspetta l'ing. Lobianco di Agcom a emanare un altro provvedimento sanzionatorio. In Agcom come al solito si aspetta sempre che gli altri provvedono.
E' da ricordare che anche 3 Italia, nell'estate del 2007, ha rimodulato ma non ci fu lo stesso clamore suscitato per le rimodulazioni di Vodafone e Tim; i soli clienti che hanno garantito un maggior numero di chiamate o sms entranti hanno avuto prorogati per tutto il 2008 e 2009 la vecchia tariffa SuperTua+.
Mi auguro quindi, per par condicio, di vedere tutelati i diritti dei clienti degli altri gestori in egual misura!
Il commento del Presidente dell'Antitrust Catricalà:
[Via Borsaitaliana.it]Citazione:
"Abbiamo dato una multa pesante" agli operatori di Tim e Vodafone per la modifica dei profili tariffari, e' stato "il massimo della pena, abbiamo ritenuto che sia stata una sanzione adeguata".
e del Codacons:
[Via Codacons]Citazione:
ANTITRUST: CODACONS, UTILIZZARE MULTA A TIM E VODAFONE PER RISARCIRE CONSUMATORI
SANZIONI VANNO COMMISURATE AL FATTURATO
Roma, 16 feb. - (Adnkronos) - Le multe infitte dall'Antitrust a
Tim e Vodafone devono essere utilizzate per risarcire i consumatori.
E' quanto chiede il Codacons. L'associazione dei consumatori propone
''in primo luogo, che i 500.000 euro vadano direttamente ai
consumatori, come un primo indennizzo, ed in secondo luogo annuncia
azioni legali per ottenere equi risarcimenti per i clienti costretti a
subire piani tariffari meno vantaggiosi. Anche perche' la multa data
dall'Antitrust e' appena il 10% dei danni effettivamente subiti dagli
utenti''. Il Codacons ricorda, infatti, che 500 mila euro e' la multa piu'
severa che attualmente l'Autorita' Garante della Concorrenza del
Mercato puo' impartire. Come piu' volte denunciato dallo stesso
Antonio Catricala', pero', e' troppo poco per poter avere un potere
dissuasivo, considerati i guadagni miliardari ottenuti grazie ad una
pratica commerciale scorretta. Per questo il Codacons chiede al
Governo di consentire all'Authority un ampio margine di
discrezionalita' nel comminare le sanzioni, ad esempio non stabilendo
a priori un tetto predefinito della sanzione, ma commisurandola al
fatturato o al guadagno ottenuto illecitamente.
ed ecco che Catricalà sfodera il massimo della pena.
che l'abbia fatto per una rimodulazione tariffaria è un ottimo segnale. ;)
Peccato che il massimo della pena sia ridicolo...Citazione:
Originariamente Scritto da veditu
Questi va bene se non rientrano in un giorno del costo della multa!
E senza class action verranno erogati si e no una decina di risarcimenti ai fedelissimi della conciliazione perchè altrimenti non ha assolutamente senso per pochi €.
Qui il bollettino fresco fresco dell'Autorità con, tra gli altri, Tim e Vodafone ;)
PS: L'Agcom per Tim e Vodafone non si è espressa in quanto
Gli sms non sono una forma di comunicazione? Interessante :whistlingCitazione:
Con nota pervenuta in data 15 gennaio 2009, la suddetta Autorità ha ritenuto che la pratica commerciale in esame non può essere oggetto di parere, in ragione dell'assenza di una comunicazione diffusa a mezzo stampa, radio, televisione o tramite mezzo di telecomunicazione a un numero indistinto di consumatori, impregiudicata restando ogni ulteriore valutazione della pratica sotto il profilo dell'esercizio delle competenze specifiche dell’Autorità medesima in materia, con riferimento all'osservanza della regolamentazione di settore.