Coop anticipa di 1 anno l'eliminazione delle lampadine ad incandescenza, prevista con legge dal 2011.
http://www.e-coop.it/portalWeb/coop...._HOME_PAGE=YES
Ottima mossa!^_^
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Coop anticipa di 1 anno l'eliminazione delle lampadine ad incandescenza, prevista con legge dal 2011.
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Ottima mossa!^_^
Qui a casa sono tre anni che non le usiamo!!!!
abolite da una vita anche io...
non sapevo che fosse stata fissata per legge una data entro cui abolirle, bella questa cosa... quindi spariranno anche le alogene?
...tutto molto bello ma la luce con resistenza elettrica aveva una larghezza di banda, un temperatura e una saturazione che le altre tecnologie non hanno.
sì, tra l'altro son quelle a incandescenza che consumano di più.
la legge è questa: http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/fin2007.htm (punto 9)
Ma è vietata solo la vendita oppure anche l'utilizzo?non capisco:blink:
perchè,per esempio io ne ho a casa una 60ina di lampadine ad incandescenza,che faccio?le butto tutte via??non credo di esaurire 60 lampadine in 3 anni..credo ci vogliano almeno una dozzina di anni..^_^
Non le venderanno più ma si potrà continuarne l'uso fino alla scadenza. Ovvio che è bene adeguarsi per tempo
Beh, buttarne via 60 senza averle usate però è spreco... non andrebbe incentivato... :P
Ovvio che le altre consumano meno ed è meglio... ;)
...le lampade a "risparmio energetico:whistling:lol:" concentrano la curva di emissione sulla parte centrale della radiazione visibile. Particolari "vernici" (ad esempio ossido di indio) permettono di "colorare" l'emissione sul bianco.
In generale, se si fanno bene i conti, le cosidette lampadine a risparmio energetico "costano" in termini energetici più o meno quanto quelle ad incandescenza ma con un notevole aggravio dal punto di vista ambientale.
Ovvio che come consumo elettrico permettono risparmi notevoli (dell'ordine del 60% effettivo) ma nel complesso sono una vera catastrofe ambientale.
Beh ora non giriamo la frittata: far passare le lampade a incandescenza come migliori delle altre non sta nè in cielo nè in terra. Consumano all'inverosimile, visto che il 90% dell'energia richiesta se ne va in calore e solo il 10% in energia vera e propria.
Di solito ogni cosa fatta dall'uomo è una catastrofe ambientale...
Partiamo pure da questo presupposto di base per impostare una discussione un po' più sensata, sennò non finiamo più... :P
Detto questo, è ovvio che ogni cosa che viene incentivata, lo è NON perchè sia la soluzione ad ogni tipo di male, ma perchè rappresenta il male minore...
In particolare se un prodotto tecnologico è un distastro ambientale, ma in una delle sue caratteristiche specifiche risolve un problema specifico... di solito viene incentivato per quel problema specifico e basta... non perchè è la soluzione di tutti i mali.
Nel caso specifico delle lampadine, vengono incentivate perchè consumano meno, lo dici tu stesso, e quella del consumo energetico viene al momento vista come una delle priorità da portare avanti, quasi al livello di emergenza...
In realtà dipende dalla tipologia di lampadina... e non solo per quanto riguarda quelle a risparmio energetico.
Tra quelle ad incandescenza, per esempio c'è una grossa differenza tra quelle a filamento di tungsteno (le classiche), e quelle con filamento composito (adesso non ricordo bene ma mi pare in magnesio)... Le prime hanno una luce più intensa che tende leggermente al giallo, le seconde hanno una luce un po' più tenue, che tende leggermente al verde.
Quelle a risparmio energetico, invece, hanno un'intensità percepita minore, perchè la luminosità è prodotta mediante scariche brevi ma ravvicinate attraverso un gas inerte (neon, xeon...). Questo conferisce un effetto "flash", con attenuazione della luminosità graduale fino alla scarica successiva (da cui scaturiva l'effetto sfarfallamento sulle tv e sui monitor crt).
In questo caso l'intensità luminosa percepità è una sorta di media tra il punto di massima luminosità (scarica), e quello di minima luminosità (Istante immediatamente precedente alla scarica successiva).
Per aumentarla servirebbe aumentare la frequenza delle scariche, il che alzerebbe i consumi. Inoltre, la frequenza stessa delle scariche, va ad influire sulla frequenza luminosa emessa (anche se in un range piuttosto ristretto)...
Va detto tuttavia, nell'annoso contenzioso luminosità/risparmio energetico, che però le lampadine a risparmio energetico, solitamente, offrendo una superficie più estesa, permettono una diffusione della luce più controllata (la luce si propaga pur sempre in linea retta), ergo si comportano meglio in grandi ambienti, viceversa, quelle ad incandescenza, sono imbattibili per l'illuminazione "selettiva".
Ritengo sia sbagliato eliminare le lampadine a filamento.
Dal punto di vista energetico sono pienamente d'accordo col provvedimento, ma:
- Le lampadine a risparmio energetico si comportano male in caso di accendi/spegni frequenti e danno la massima luminosità dopo un paio di minuti di accensione continua, dunque in casa, nelle zone di passaggio come corridoi e scalinate, non vanno bene (andrebbero benissimo le alogene, ma se tolgono anche quelle...)
- Vecchi lampadari, per ragioni storiche/estetiche hanno bisogno di lampadine con forme particolari (esempio, forma a candela) e le lampadine a risparmio non hanno tutta questa varietà di forme
- La lampada da studio che uso sulla scrivania ha una lampadina a filamento col vetro colorato di blu, e sono le lampadine che maggiormente si avvicinano alla tonalità della luce solare... perché non posso avere le lampadine che preferisco per riposare gli occhi quando studio?