iPad 2: prime impressioni d'uso
Ce l'ho da un paio di giorni e ho pensato di stendere un primo bilancio dopo un utilizzo piuttosto esteso.
La disponibilità in giro è pressoché tendente allo zero, la fortuna è stata di chiamare un reseller della zona e trovarlo insieme a pochi altri pezzi.
La scelta è ricaduta sul WiFi 16GB, un po' per contenere i costi, un po' perché non ho bisogno di tantissimo storage e un po' perché so di non usarlo come navigatore (per quello ho iPhone e) e la geolocalizzazione per le app che lo richiedono funziona anche senza (ho un hotspot portatile Huawei).
Estetica e maneggevolezza
iPad 2 si distanzia nettamente dal primo e assume un'estetica molto più vicina alle ultime generazioni di iPod Touch. Lo spessore ridottissimo si nota soprattutto quando lo si appoggia su una superficie piana e la sensazione è quella di vedere realizzato il tablet che negli anni scorsi vedevamo solo come immagine concept. Sembra letteralmente un oggetto del futuro.
Tutto questo si ripercuote inevitabilmente sulla maneggevolezza. Nonostante il peso sia sceso di neanche 100 grammi, lo spessore di soli 8.8 mm restituisce la sensazione di un oggetto molto più maneggevole che è possibile tenere in una sola mano più a lungo, prima di avvertire dolore al polso. Di contro, alla maggior maneggevolezza fa da contraltare un grip inferiore. Ma sono dettagli che non inficiano assolutamente l'esperienza complessiva.
Schermo
Se la risoluzione è immutata a 1024x768, lo stesso non si può dire delle altre caratteristiche. Anche leggendo nelle varie recensioni e visionando le comparative, appare evidente che iPad 2 dispone di un display con un maggior contrasto, una maggior brillantezza ed un maggior angolo di visione. Non è un Retina (cosa non ancora fattibile per vari motivi), ma è un gran bel vedere ed è chiaramente superiore al passato.
Prestazioni
Tre parole per descriverlo sotto il profilo prestazionale: FULMINE, FULMINE, FULMINE! :crazy:
Il primo iPad era tutt'altro che lento, ma qui siamo diversi gradini più in alto. Il chip dual core A5 non mostra mai e poi mai il minimo segno di difficoltà: dal multitasking all'apertura delle applicazioni, dal download della posta a quello dei nuovi tweet, non si ha nemmeno il tempo di togliere il dito dallo schermo che l'operazione è già andata a compimento.
Ed è tutto un altro Safari, nonostante le limitazioni che già sappiamo e l'aumento di performance dovuto al nuovo motore di rendering con la 4.3. Come visto in molte comparative, con tutte e 9 le tab aperte i siti rimangono in memoria e l'effetto "scacchiera" quando si scrolla è praticamente assente.
Una scheggia insomma, che nel complesso fa schizzare al cielo l'esperienza d'utilizzo.
Fotocamere
Non mi dilungo molto su questo aspetto, perché le prestazioni sono già note. La fotocamera posteriore gira video decenti ma nulla più, mentre è pessima con le foto. Idem per quella frontale, che comunque deve assolvere ad un unico utilizzo: Facetime e videoconferenze su Skype e smili. Si tratta di un'aggiunta alle specifiche tecniche con il mero intento di allineare il dispositivo alla concorrenza, per il resto credo che userò queste fotocamere molto ma molto raramente.
Backlight bleeding
Credo che a proposito si stia facendo molto rumore per nulla. L'entità del fenomeno sul mio iPad è prossima allo zero e il 99% delle volte non me ne accorgo nemmeno. La cosa più importante è che l'impatto nella visione di filmati e di altre scene scure è nullo.
C'è chi ne soffre di più, ma credo che la cosa rientri nella normale statistica dei modelli fallati.
Verdetto
iPad 2 non è rivoluzionario (lo è stato il suo predecessore) e rappresenta in tutti i sensi uno step evolutivo. Eppure, il balzo prestazionale con il passato lo rende uno step evolutivo particolarmente importante e lo si vedrà nei prossimi mesi.
Non è certamente perfetto e la mancanza di uno slot SD, di una porta USB, di Flash e altre funzioni in iOS sono cose che per qualcuno basteranno a renderlo non appetibile.
Nonostante ciò rimane complessivamente il miglior tablet sul mercato, l'unico "concreto" e non "coming soon" o "coming this summer". E non è cosa da poco. :)