TRE TIME LARGE e il mio saluto a tutti voi
Era una calda giornata di luglio del 2010 quando mi collegai per la prima volta su questo forum: La mia chiavetta Tre non voleva piú funzionare e non sapevo dove sbattere la testa. Il servizio clienti continuava a rispondere che il vento, il sole, il maledetto aggiornamento delle line e il nonno del proprietario della Tre, in una commistione improbabile di eventi si erano fusi in una enorme caccola e infilati in un tubo bloccando così il flusso dati degli utenti. Qualche mese dopo, sebbene il vento fosse cambiato, il sole si fosse placato e l'aggiornamento terminato, il nonno non ne voleva sapere di uscire da quel buco. Quindi come risultato non si navigava più ma, avo ostinato o meno, i soldi continuavano ad essere versati. "Quindi perché sperticarsi?" Si chiese il sotto segretario del vice aiuto dell'usciere di Pechino. Questa frase, nella sua semplicità e completezza sali velocemente per i vari piani dell'ufficio e quell'umile sotto impiegato, Hi Gong Gang Gu divenne il presidente dell'omonima societá : H3(volte)G per l'appunto.
E poi ci sono io, che a 5000 km di distanza mi aggiro in mutande per una casa affittata vicino al mare con l'unico problema di dover inviare una serie di immagini al mio ufficio di Roma e far vedere i Teletubbis a mia figlia la quale, in cambio, mi avrebbe donato quel pizzico di serenità serale che avrebbe favorito, oltre che un giusto riposo, anche il concepimento, con l'aiuto di sua madre, della consanguinea sorella.
Le guerre scoppiano per poco meno, si dice che Davide affrontò Golia piú per scommessa che per altro. Io quindi ne avevo ben d'onde e, novello Davide, decisi di affrontare Golia a suon di penna e calamaio.
Da principio il mostro non sembró accorgersi di me fintanto che, forte della regola normata, decisi ti sospendere gli alimenti : per tre anni, quindi, ho versato solo un bell'€uro ad ogni fattura lasciandone altri 37 in contestazione. La reazione non é tardata ad arrivare.
Dapprima telefonate minatorie di pappagalli che con voce sorprendentemente umana ripetevano frasi senza senso. Poi lettere che minacciavano di fare a pezzi la mia collezione di francobolli ed infine il Boss di primo livello.
Quest'ultimo aveva la voce di Cutolo e le zampe di un topo elettrico. Uno di quei personaggi che pensiamo siano confinati nei film degli anni settanta e che invece girano ancora indisturbati per il Bel Paese. Ebbi giá a scrivere di questo poderoso incontro, e qui non mi ripeterò ma si sappia, per i posteri, che ci guadagnai la mia prima vacanza in riva al mare.
Ora il gigante ora era ferito e furioso.
Come ebbi a constatare il vice aiuto dell'uscere aveva ancora qualche asso nella manica del suo kimono.
Con un intricato, quanto affascinante, contorto ragionamento il mostro si ripresentò nella mia buca delle lettere assumendo le sembianze di uno studio legale.
Nel frattempo, ogni traccia di quella fantomatica connessione attivata tre anni prima era svanita, in barba sia alle imposizioni del Corecom che alle mie condizioni di tregua. La platinata lettera mi chiedeva il pagamento di tutte le fatture arretrate (e annullate) nonché di quelle future imponendomi, ora e per sempre, di ripristinare il RID bancario.
Visti i toni dovetti ricorrere ad un aiuto esterno e chiamai a me quattro coraggiosi compagni. In una sera di ottobre, salimmo su una panchina e abbassandoci i pantaloni mostrammo con il nostro didietro cosa pensavamo della loro proposta.
Fu dura ma ce la facemmo.
Giunse quindi sulle ali di un cavallo dorato un cavaliere senza testa recando con se un'ultimo tentativo di accordo: a fronte del cancellamento delle somme dovute (sempre a parer loro) relative alle fatture non corrisposte e ad un ulteriore indennizzo di 270€ per il periodo in cui la chiavetta aveva assunto la funzione di sottobicchiere invece che di dispensatore dati, avrei dovuto rinunziare ad ogni pretesa futura e mi sarei dovuto "astenere dal diffondere l'accaduto o/e screditare l'immagine della società"
Camminai fino alla montagna rossa e li rimasi tre giorni e tre notti in attesa di un'illuminazione. Solo quando mi sentii pronto inviai la mia risposta:
PERCHÉ??
La reazione fu immediata e alla mia porta si presentó il Boss di secondo livello, questa volta vestito da pinguino.
Il simpatico animale era piuttosto seccato di essere dovuto arrivare nella capitale scendendo dal suo iceberg e quindi si era attrezzato con armi affilate, parole argute e alito pesante. Non ci fu verso, lo dovetti affrontare e la battaglia fu epica, degna di una ballata normanna.
Ci fronteggiammo con mazzi di carta e catene di norme, senza esclusione di colpi. Credo che lui, nella furia, sputó anche due o tre citazioni latine, ma io le evitai rispondendo nella sacra lingua ciociara (Cicero patria est)
Quando suonó la campanella gridai "Adrianaa" e fummo entrambi portati via dai paramedici.
Dopo un anno la sentenza.
Il mostro ha perso e i punti sono tanti : 4.500€ oltre spese e disagi creati alla controparte, (me medesimo) con l'obbligo ulteriore di quattro Pater, Ave e Gloria.
La decisione, per chi se la vuole cercare, la trovate sul sito del Corecom e li rimarrá, per i secoli.
Ho quindi finito qui. Dimostrando che una grande società non puó prendersi gioco dei propri utenti. Le regole ci sono, le norme anche. Non si scappa, bisogna solo usarle.
Al diavolo le parole di chi vi scoraggerà, i finti utenti che cercano di persuadervi a mollare e farvi chiudere gli occhi sull'ennesimo torto. Vivono di questo, sono strutturati basandosi sulle percentuali: il 12% degli utenti reagisce, ma solo il 4% (un terzo) ha la forza di proseguire, tutto sommato conviene non rispettare le regole quando questo é il prezzo da pagare. Ma se le percentuali mutassero, se avrete ragione e costanza, troveranno pane per i loro denti. Forse prima di cambiare le carte in tavola comincerebbero a pensarci.
In tre anni sono costato quasi 8.000€ oltre a 36 mensilità di fatture non corrisposte.
Posso dirmi pienamente soddisfatto e, a meno che H3G non faccia altre mosse stupide, manderó disdetta del falso abbonamento e andrò per la mia strada.
Non prima di avervi detto un ultima cosa:
CE LA POSSIAMO FARE.
Adieu,
LK
