Da comodato a finanziamento: e se TRE dovesse chiudere?
La recente tendenza di TRE a preferire la formula del finanziamento by Compass rispetto al comodato d'uso ha sicuramente a che fare con la politica dei costi di terminazione tra operatori di telefonia mobile che finora ha avvantaggiato H3G rispetto ad altri operatori.
Come forse saprete in questo momento TIM, Vodafone e Wind pagano a TRE 9 €cent/minuto per ogni chiamata di loro clienti che termina sulla rete TRE, mentre H3G ne deve solo 6,6 €cent/minuto per le chiamate dirette a TIM e Vodafone e 7,2 per quelle che vanno a finire in Wind.
Ma fino allo scorso giugno l'asimmetria era ancora più favorevole a TRE, con un picco di 11 €cent, contro i 7,7 per TIM e Vodafone.
Tutto ciò è destinato a finire poichè dal i luglio 2012 tutti i gestori pagheranno in egual misura la somma di 4,5 €cent/minuto ogni telefonata che finisce sulle reti altrui e pertanto TRE dovrà fare i conti con un mercato perfettamente simmetrico in cui vince chi riceve più chiamate dalle reti degli altri.
Ecco pertanto che lo scopo di ogni gestore sarà quello di limitare il più possibile le chiamate verso altri gestori e per fare ciò l'unica soluzione è quella di aumentare quanto più possibile i clienti, educandoli nel frattempo a far convenire sotto lo stesso operatore i propri amici (vedi TIM Tribù, ecc).
Ma TRE deve affrontare anche un altro problema, poichè di fatto è l'unico operatore italiano che può disporre esclusivamente di una rete 3G e pertanto non sarà mai in grado di fornire una copertura simile a quella degli altri che sfruttano il 2G nelle zone con minor densità abitativa.
Il roaming con TIM non potrà durare per sempre e anche se così fosse comporterà sempre un costo emergente che gli altri operatori hanno già ammortizzato.
Da qui mi sono chiesto: e se TRE dovesse chiudere? O vendere? O fallire? In fin dei conti non sono poi così lontani i tempi di BLU: ve lo ricordate?
In casi simili, cosa accadrebbe ai contratti di finanziamento le cui rate dovrebbero essere scalate dal canone di abbonamento?
L'unica risposta possibile è che Compass continuerebbe ad esigere il pagamento dall'unico obbligato (il cliente finale) e che a tali rate dovreste aggiungere un nuovo abbonamento telefonico con uno dei gestori superstiti, salutando tutti i calcoli di convenienza che erano stati fatti.
Ovviamente non sono così pessimista da predire il fallimento di TRE, ma i recenti cambi di strategia, le clausole di rimodulazione dei piani tariffari e l'inevitabile livellamento dei costi di terminazione tra operatori non sono segnali trascurabili.