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Anche su questo sito spesso ho letto (con la solita diffidenza che vi ho sempre esplicitato al riguardo :P) con la richiesta di firmare petizioni online per i vari motivi... tra i più gettonati il sitodi firmiamo (ad es. qua e qua).
Ora leggo che, oltre alla diffidenza dello strumento in sé che ho sempre avuto (ma è cosa personale e vi importerà giustamente poco..), c'è anche questa bella trovata da parte dei gestori... non è illegale ma fa riflettere -> Il caso firmiamo.it | Internet | Il Post
quello de ilpost.it è un post volutamente diffamatorio. leggete bene i commenti sotto al post originale Il caso firmiamo.it | Internet | Il Post
FIRMIAMO E' IN REGOLA CON LA LEGGE E NON INVIA SPAM.
Non invia spam, però è capitato anche a me di riceverne... :rolleyes:
Non invia spam (in senso letterale) solo perchè l'informativa in effetti c'è (ma non è chiara), e perchè è possibile dis-iscriversi.... e speriamo finisca qui. :D
In ogni caso, legge o non legge, forse è il caso di considerare che la percezione dell'utente è un po' diversa. si parla di qualcosa (la percezione dell'utente), che le aziende e società si sono abituate a considerare come un fattore importante da inserire nelle leggi di mercato.
Io non pretendo tutto gratis, ma come dice quel sito che tu consideri diffamatorio, io pretenderei solo un pelino di chiarezza in più... a tutti i siti serve la pubblicità per stare in piedi, e io così come altri utenti, ne siamo ben consci... basta solo che la cosa sia chiara.
In effetti a posteriori, anche a me viene da pensare a cosa servirebbe fare una petizione su un sito... nel senso, poi la lista degli aderenti viene mandata alle aziende, alle autorità, a qualcuno, per far valere davvero la propria voce?
no, siccome non è possibile, non si fa... tutto resta online, che può essere un modo per far sentire la voce, tanto quanto avere un blog su uno spazio gratuito, tanto quanto scrivere qualcosa in un forum, etc etc...
Nel mondo di internet si da voce a tutti, ma le occasioni sono così tante che spesso è come non darla a nessuno...
E chiudo dicendo che in ogni caso mi sembra che esistano tonnellate di siti assai meno rispettosi e carenti, sia sulle note informative, sia sulla gestione dei dati personali, di firmiamo.... lo dico per correttezza, perchè non mi sembra niente di pericoloso o illegale (come d'altra parte viene ribadito più volte) ;)
ho letto i commenti, sono anche interessanti le motivazioni di chi gestisce la cosaCitazione:
Originariamente Scritto da marcocc
La mia riflessione, che nasce anche banalmente anche dall'analisi dei due 3ad che avevo usato a mo' di esempio, vorrei fosse leggermente più ampia: ammesso e non concesso che Il Post abbia indovinato/sbagliato l'accusa, penso da mero osservatore di questa Community che una buona parte di chi fa una petizione online non abbia piena coscienza* ne' di 1. il valore estrinseco della cosa (sembra quasi un processo di interazione fatto in quanto semplice che non per consapevolezza acquisita) ne' di 2. che avrà o meno email pubblicitarie (sul fatto che ci sia lucro nelle varie attività non lo metto in discussione ne' per firmiamo.it ne' per altri servizi... la gloria va anche bene, ma rimetterci soldi no :P)Citazione:
Marco Camisani Calzolari, il titolare, ha motivato in un post le pretese ragioni “morali” di questa scelta:Credo che le piattaforme web che offrono servizi utili gratuitamente, debbano essere pagate obbligatoriamente con la pubblicità. Sotto forma di banner, di DEM (Direct email marketing) o altro. Il rapporto con l’utente è semplice: io ti offro un servizio di qualità e tu, compreso in questo, accetti di vedere/ricevere pubblicità. Così come fa da anni la televisione commerciale.
La percezione comune degli utenti mi pare che invece tenda a PRETENDERE che gli vengano offerti servizi gratuitamente, potendo scegliere se ricevere o meno la pubblicità.
* ovviamente vale anche per questa Community, non sono rari i casi di persone iscritte non perfettamente consapevoli di quel che accade con le loro attività online (e ci sono diversi casi dove riprendo in pubblico alcuni comportamenti a mo' di esempio)
A mio avviso quella informativa viola il codice della privacy.
Bisogna sempre distinguere il trattamento obbligatorio dal trattamento facoltativo.
bah non tutti sono come firmiamo.. da cui io mi tengo alla larga.. i siti americani o anche l'italiano Codice etico - Petizioni Online non mi hanno mai mandato nulla.Citazione:
Originariamente Scritto da veditu
o poi nonsono così d'accordo che siano inutili le petizioni online, certo non cambieranno una legge ma fanno sentire un malumore in ogni caso
ci tengo a precisare che l'inutilità era e resta un pensiero personale solo valutando in ESTREMA e CONCISA SINTESI l'enorme fin massa di petizioni fini a se' stesse (quelle dove manca la consapevolezza della partecipazione attiva, dove molti sono quei "battitori liberi" tanto cari agli scienziati politici...) , non solo il mero strumento in se'.