Forse non ti è chiara una cosa... l'esercente non c'azzecca nulla... mica è lui che deve dichiarare a chi vende...
Mi spiego meglio, per trovare un evasore l'ufficio entrate non va a vedere chi ha comprato dal negozio X, va direttamente dalla tua banca e istituto erogatore delle carte di credito e chiede l'estratto conto.
Tu dici: ma c'è la privacy!
Vero, ma basta un controllo incrociato... e ci vuole davvero poco!
Di solito è tutto giustificato da un controllo a campione (lecito), se un qualsiasi ente trova qualcosa fuori posto, scatta la segnalazione all'ufficio entrate, che a quel punto può vedere anche di che colore sono le mutande che indossi.
Vuoi qualche esempio? Fai una richiesta di finanziamento per acquistare a rate qualcosa? L'istituto bancario fa un controllo, e per prima cosa controlla se sei nella lista dei "cattivi paganti" -> l'agenzia dell'entrate viene a sapere delle tua richiesta.
Fai un mutuo? Idem...
Apri una carta di credito? Idem
Fai una richiesta per la riduzione delle tasse all'università? Dichiarazione ISEE (o come cavolo si chiama), ancora una volta agenzia dell'entrate viene a sapere cosa fai dei tuoi soldi...
E non credere che i "controlli", siano fatti da oscuri impiegati... adesso li fanno con i computer, spesso appoggiandosi a società esterne che ricevono una provvigione su quello che scoprono...
Tu ti chiedi... se è così facile, com'è che c'è tanta evasione in Italia?
Perché mica sono i poveracci ad evadere... Non so che mestiere fai, ma se sei un lavoratore dipendente, ti obbligano a ricevere lo stipendio su C/C così da sapere come spendi i soldi. I Grandi evasori, invece, hanno mille modi per fregare il fisco, e nessuno di questi prevede l'uso di metodi di pagamento elettronici...
Si paga in contanti... si falsificano le ricevute, gonfiando i rimborsi, le schede carburante, si falsificano i libri contabili (basta staccare un assegno per una consulenza ad una società che subito dopo fallisce), si intestano beni ed immobili a società fantasma, ecc ecc