La butto sul ridere perché di questi tempi è meglio...
Simulazioni Redditest: ecco quando scatta il rosso - PMI.it
Andate a vedere la voce "spese di elettronica". Scoprirete che cambiare un telefono all'anno potrebbe risultare pericolosissimo, non parliamo poi di eventuali oggetti extra di elettronica....
Che sia venuto il momento di mettere la parola fine alla nostra passione per l'high tech????
Forse no.... Per tutto il resto ci sono gli shop esteri.... ;-)
A me risulta invece che con gli shop esteri la procedura funzioni perché non sono tenuti ad inviare all'agenzia delle uscite le tue spese, mica vanno a controllare la tua carta di credito....
... se mi dicono come ci faccio anche a campare lavoro meno
Cmq semaforo verdissimo
A me risulterebbe invece il contrario... solo quest'anno, tra Farnell, RS ed Amazon.uk la mia azienda (mia che ci lavoro, non mia che mi appartiene!) avrà importato qualche decina di migliaia di euro di materiale... a saperlo, visto che paghiamo tutto con carta di credito, chissà quanti soldi di tasse avremmo potuto risparmiare...
Se compri in UE è tutto tracciato: mittente e destinatario per l'assoluzione degli obblighi sull'eco-contributo RAE, le dogane per l'esenzione IVA (se paghi la VAT in Germania in base agli accordi del MEC non devi pagarla anche in Italia).
Se compri fuori dalla UE, a meno che non lo faccia di contrabbando, passi inevitabilmente per la dogana... fino a tot euro il controllo è a campione, oltre ti arriva immediatamente il bollettino con le tasse d'importazione, ed intanto ti trattengono la merce.
Aggiungici che la merce viene spedita tramite un corriere espresso, quindi passa da aeroporti/ferrovie/interporti e anche lì ci sono registri mittente/destinatario...
Poi, figurati se ti controllano la carta di credito... un sistema puramente elettronico che dice quanto hai speso, dove, come e perché... Anche solo la postepay... vai a vedere l'informativa sulla privacy che hai firmato per accettazione del servizio.
Inoltre, immagino che tu gli acquisti on line li faccia da un internet-point, no perché altrimenti, accidenti, anche se paghi in contante, usando una casella postale anonima come recapito, possono risalire a te tramite l'IP...
In altre parole hai più probabilità di importare illegalmente un panetto di coca dalla Colombia, piuttosto che l'agenzia delle entrate (e non delle uscite), non sappia cosa tu stai comprando con i tuoi soldi...
Programming today is a race between software engineers striving to build bigger and better idiot-proof programs, and the universe trying to build bigger and better idiots. So far, the universe is winning.My Blog: Antonio's WeBlog
oltre alla carta di credito potrebbero pure controllare mediante l'imei ; )
Se un nullatenente usa l'ultimo iPhone appena uscito la cosa è sospetta
Tre 392 393 333 178 (Pupillo) # Vodafone # TIM # Wind # RFI # UNOmobile # COOPvoce # UM # Lebara.es # Lycamobile.ch
Guardate che una cosa É la tracciabilità, una cosa É l'esercente che comunica le vostre spese....
Forse non ti è chiara una cosa... l'esercente non c'azzecca nulla... mica è lui che deve dichiarare a chi vende...
Mi spiego meglio, per trovare un evasore l'ufficio entrate non va a vedere chi ha comprato dal negozio X, va direttamente dalla tua banca e istituto erogatore delle carte di credito e chiede l'estratto conto.
Tu dici: ma c'è la privacy!
Vero, ma basta un controllo incrociato... e ci vuole davvero poco!
Di solito è tutto giustificato da un controllo a campione (lecito), se un qualsiasi ente trova qualcosa fuori posto, scatta la segnalazione all'ufficio entrate, che a quel punto può vedere anche di che colore sono le mutande che indossi.
Vuoi qualche esempio? Fai una richiesta di finanziamento per acquistare a rate qualcosa? L'istituto bancario fa un controllo, e per prima cosa controlla se sei nella lista dei "cattivi paganti" -> l'agenzia dell'entrate viene a sapere delle tua richiesta.
Fai un mutuo? Idem...
Apri una carta di credito? Idem
Fai una richiesta per la riduzione delle tasse all'università? Dichiarazione ISEE (o come cavolo si chiama), ancora una volta agenzia dell'entrate viene a sapere cosa fai dei tuoi soldi...
E non credere che i "controlli", siano fatti da oscuri impiegati... adesso li fanno con i computer, spesso appoggiandosi a società esterne che ricevono una provvigione su quello che scoprono...
Tu ti chiedi... se è così facile, com'è che c'è tanta evasione in Italia?
Perché mica sono i poveracci ad evadere... Non so che mestiere fai, ma se sei un lavoratore dipendente, ti obbligano a ricevere lo stipendio su C/C così da sapere come spendi i soldi. I Grandi evasori, invece, hanno mille modi per fregare il fisco, e nessuno di questi prevede l'uso di metodi di pagamento elettronici...
Si paga in contanti... si falsificano le ricevute, gonfiando i rimborsi, le schede carburante, si falsificano i libri contabili (basta staccare un assegno per una consulenza ad una società che subito dopo fallisce), si intestano beni ed immobili a società fantasma, ecc ecc
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non centra nulla l'esercente?Ma lo sapete vero che sulle spese superiori ai 3 mila euro l'esercente è obbligato a fare comunicazione che voi avete speso quella cifra per comprare tot beni?
E questa chi te l'ha detta? tuo cugggino?
Scherzi a parte...
Tanto per cominciare effettuare pagamenti in contante (quindi non tracciabili) sopra i 1000€ è reato. Se lo fai invece tramite un mezzo tracciabile, è già l'istituto di credito a segnalare la cosa, per legge, ad un apposito registro, cui l'agenzia delle entrate, l'antiterrorismo ed una mezza dozzina di altre agenzie governative possono accedere semi-liberamente.
Poi se davvero pensi che sia onere del venditore registrare in qualche maniera la transizione stai fresco!
La truffa al fisco più classica è far fatturare ad una società fantasma migliaia e migliaia di euro per servizi difficilmente verificabili, La fattura viene poi registrata da chi deve dimostrare di aver speso quei soldi, ed, eventualmente, in fase di accertamento fiscale, risulta falsa, e la si fa franca, al massimo si paga una (piccola) ammenda...
Se chi vende avesse l'obbligo di denunciare chi ha speso quei soldi, gli evasori avrebbero davvero vita così facile?
Inoltre in caso di controversia per mancato pagamento, è chi compra che deve dimostrare inequivocabilmente di aver effettuato il pagamento, non chi vende di averlo ricevuto!
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