Io sono parzialmente d'accordo con Serra... non incolpo certo i Veneti, che sono vittime di un disastro, però incolpo un certo modo irresponsabile e facile di fare politica...
Il localismo ha vantaggi e svantaggi, credo che chiunque è in grado di capire una cosa del genere. Perfino i più intransigenti credo siano in grado di capirlo, anche se magari non lo ammettono...
Nel momento in cui gli enti locali acquisiscono poteri, magari aumenta l'efficienza e diminuisce lo spreco di risorse, ma poi è ovvio che gli enti locali non potranno mai sostituire lo stato in caso di necessità di questo tipo...
Non è difficile capire che tutti abbiamo bisogno di tutti. Prima o poi capita anche al primo della classe, che di solito aiuta gli altri a fare i compiti, di avere bisogno di chi non li fa mai...
Avere la pretesa che tutti si sia più responsabili (quindi chi non fa i compiti, si sforzi di farli) è un sacrosanto diritto di chi li fa sempre, avere maggiore controllo sulla spesa è un sacrosanto diritto... ma questo lo è a prescindere che i soldi vadano ai comuni, alle regioni, allo stato o nella comunità europea...
Perchè se a sprecare i soldi è il comune di residenza, è meglio che se a sprecarli è lo stato?
Io penso proprio di no... i soldi pubblici non vanno sprecati mai, e basta.
Spesso la politica non si spinge così avanti, resta molto molto più indietro nei ragionamenti... qualcuno dei nostri rappresentanti si riduce a mettersi in un angolino a pestare i piedi e a dire "noi siamo i buoni, loro i cattivi"... che magari a volte è anche vero, l'importante è che il primo della classe non si faccia passare per antipatico, mettendosi sul piedistallo, perchè credo sia esperienza di tutti sapere cosa succede in questi casi...
A quel punto, quando succede qualcosa, i "buoni" cosa possono pretendere dai "cattivi"? A quel punto, purtroppo, penso poco... i "cattivi" penseranno che i "buoni" sono bravissimi a cavarsela da soli e tanti saluti...
Purtroppo non si può dare la colpa agli uni o agli altri, ma a chi ce l'ha fatto credere sì.
La politica alimenta l'odio tra persone e questo è un inganno in cui stiamo cadendo tutti... Lo dico da lombardo, quindi da persona che sente spesso discorsi demenziali di questo tipo tra le persone che stanno attorno.
E' un po' come se io me ne fregassi, pensando che ognuno può fare per se, e poi quando succede qualcosa alla Lombardia, mi scandalizzassi perchè non siamo un popolo così unito come si crede.
Eh già, vero? Non siamo un popolo così unito come si crede... e di chi è la colpa??
Me ne accorgo solo quando mi succede qualcosa di grave? Non me ne posso accorgere quando io stesso alimento il distacco dagli altri (o quando la politica lo fa anche per me)? Perchè è lì che la faccenda comincia a girare storta, non quando viene giù l'uragano Katrina che mi seppellisce la casa sotto 100 metri di acqua e resto solo...
Nel risultato che si è ottenuto (quello di isolare il Veneto o non parlare a sufficienza del disastro) c'è qualcosa di profondamente sbagliato, e la colpa non è certo dei veneti che hanno sempre lavorato come matti e che ci hanno rimesso la casa e il lavoro...
Winston Smith Curo le foglie
Saranno forti
Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti
Come sempre, interessante analisi di Winston.
Concordo in pieno con l'ultimo paragrafo
- Devi avere fiducia in me. - - Fiducia? Emiliy, sono un avvocato. Io fondo la mia vita sulla mancanza di fiducia negli altri. - (Duchesne) la "concorrenza perfetta" e' un concetto relativo; dipende dal punto di vista. Dal punto di vista di chi vende e' quando ci si divide il mercato.