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più che altro potrebbero non aver seguito passo passo gli avvenimenti successivi (vista la "scontrosità" con la controlloressa) ->
Citazione:
"Sono uno dei passeggeri che si trovava accanto al ragazzo nel 'famigerato' viaggio - si legge in uno dei commenti -. Mi permetto di rettificare l'articolo (...). E' vero, la ragazza e i due agenti della Polfer saliti alla stazione di Foggia si sono rivolti al giovane rumeno con toni francamente evitabili, ma parlare dell'indifferenza dell'intero vagone è assolutamente scorretto - conclude -. Su richiesta della ragazza è infatti intervenuto un altro controllore e il suo comportamento è stato ineccepibile. Ha evitato che il ragazzo disabile pagasse la tratta precedente (a suo rischio) e si è impegnato personalmente a comprargli il biglietto con la modalità self service senza ulteriori sovratasse"
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Io la vicenda la ho percepita in modo differente, secondo me (perchè è quello che avrei fatto io) non è tanto la questione sul "chiudere un occhio" e non fargli pagare il biglietto (che poi tale biglietto il ragazzo lo voleva pagare...) ma la questione si pone sull'educazione e sulla cortesia nella richiesta.
Anche io uso parecchio il treno ed ovviamente incontro personale di bordo cortese e personale scortese e questo lo capisco! Il fatto è che se si chiedono le cose con scortesia (o addirittura si intimano) è ovvio che la risposta sarà anch'essa meno cortese... In questo caso la "controlloressa" si è rivolta con scontrosità ed ha continuato a farlo ed è per questo (IMHO) che il giornalista si è indignato ed ha deciso di scrivere l'articolo!
La maleducazione delle parti in gioco più l'ingiustizia (nel finale) hanno fatto scoppiare la bolla, semplicemente quello e non il non voler "chiudere un occhio" hanno indignato il giornalista!
Tantopiù in quanto una persona disabile (da quato ricordo del regolamento) ha diritto ad una assistenza a bordo (e durante l'imbarco e lo sbarco) che palesemente non sono non ha ricevuto, ma anzi ha ricevuto solo scortesia!!
Andiamo chiamare la polfer per far scendere un ragazzo disabile dal treno? Io non la ho mai vista chiamare nemmeno per personaggi a dir poco "bulleschi" che rifiutavano qualsiasi dialogo con il controllore!! E tutt'oggi vedo il controllore saltare a piè pari il controllo di personaggi poco raccomandabili per evitare questioni!!
E allora mi dico, se il controllore non controlla il biglietto ad un "bullo" per non dover chiamare la polfer... Perchè la chiama per un ragazzo disabile?
Ripeto una persona disabile da regolamento ha diritto all'assistenza, qui non sono non la ha ricevuta ma ha ricevuto il trattamento contrario!
Sono poi d'accordo con Gioi sul non dover chiudere un occhio assolutamente... Conosco alcuni disabili che ci marciano apposta e fanno i finti tonti (perchè disabilità fisica non vuol dire per forza anche disabilità mentale!) sfruttando il buon cuore di alcuni controllori. Però far rispettare il regolamento con educazione e cortesia è sempre la cosa migliore! Qui la "controlloressa" ha mancato di cortesia, di educazione ed anche di regolamento (rifiutando l'identificazione).
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Leggo ora la "smentita" di trenitalia che assicura che il ragazzo è stato fatto rimanere sullo stesso treno! Peccato però non dica in che vagone sia stato fatto viaggiare... Infatti dal primo articolo si evince che sia stato fatto mettere nel vagone ristorante da solo (infatti questo vagone è normalmente chiuso) ed allora mi chiedo come mai la discriminazione... I posti a sedere sul treno ci sono (infatti ogni due vagoni c'è un intero scompartimento da 6 a disposizione del personale di bordo, generalmente 1 sola persona).
Certo, emerge anche che un minimo di assistenza c'è stata in quanto un dipendente trenitalia si è recato a fargli il biglietto! Quello che mi fa innervosire è che questo viene fatto passare per "estrema generosità di trenitalia" quando invece è il minimo previsto dal regolamento come assistenza ai disabili!!
Quindi in definitiva il biglietto è stato comprato regolarmente (senza alcuna "generosità" ma a norma di regolamento) ma il ragazzo è stato messo in "isolamento" nel vagone ristorante!
Ohibò, spero almeno abbia saccheggiato il frigo dei gelati! (ovviamente è una battuta per sdrammatizzare la discussione)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
AndreA
Senza dimenticare che sono pendolare (prima in forma gratuita con la CLI, poi a pagamento) circa dal 1992
forse era la CLC (carta di libera circolazione),
il CLI mi pare altra cosa :rolleyes:
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No no lui aveva il CLI!!
Cioè per identificarsi faceva vedere al controllore che chiamava "casa" e rispondeva un suo collega!! :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gioi
Però non sia mai che siamo propositivi (nel concreto) su come migliorarlo!
ecco già appunto... mai che si legga una proposta su come migliorarlo, hai proprio ragione.
Tanto di fatto tu non fai altro che fare quello che fa l'articolista.
lui denuncia una situazione pietosa in cui molte persone non hanno mosso un dito. Tu denunci che l'articolista non ha fatto niente per migliorarla.
intanto la situazione sta lì imperturbata, e nessuno ha fatto niente.
E se, poniamo un caso ipotetico, articoli come questi, ripetuti più volte, servissero a far modificare un regolamento troppo rigido?
Visto che siamo in fase di critica, io ho serio ribrezzo quando un regolamento qualsiasi scavalca atti di umanità.... non demonizzo nessuno se quello che fa viene dettato da paure superiori (ad esempio quella di perdere il lavoro), ma non riesco comunque a farmi piacere queste cose.
Se poi vuoi darmi del falso moralista, sono qui.
E per inciso, la soluzione per spazzare via i falsi moralismi, non è quella di smettere di avere una morale.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Winston Smith
Tanto di fatto tu non fai altro che fare quello che fa l'articolista.
lui denuncia una situazione pietosa in cui molte persone non hanno mosso un dito. Tu denunci che l'articolista non ha fatto niente per migliorarla.
Con una piccola differenza, io su quel treno non c'ero... lui c'era e l'unica cosa che ha fatto è stata inveire contro il personale, tra l'altro, come si legge poi dai commenti agli articoli, riportando una sua personalissima versione di come sono andati i fatti.
Non ho la pretesa di adeguare il mondo alle mie idee ma sono fiero, quando non credo ad una parola di siffatti "moralisti", di dirlo.
PS: Buon anno anche a te...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gioi
Non ho la pretesa di adeguare il mondo alle mie idee ma sono fiero, quando non credo ad una parola di siffatti "moralisti", di dirlo.
Va bene, mi sta benissimo quello che dici.
C'è solo un problema, che poi è un problema per modo di dire (non mi è venuto un sinonimo meno incisivo)..... che sei giunto a quelle conclusioni PRIMA di leggere che metà della storia era romanzata. Altri in questo thread lo hanno fatto DOPO.
Puoi sempre dire che lo sapevi già, che sei veggente, che le cose funzionano sempre così, ed altre amenità del genere.
Diciamo che la trovo una differenza importante... farsi un giudizio sulle cose dopo un minimo di documentazione è diverso da deciderlo a priori. Tra l'altro basandosi, come dice Andrea, su una estrapolazione di tutt'altre esperienze, che per quanto significative e importanti, non significa esattamente che tu eri lì a vedere come è andata.
Ovviamente accetto le critiche di chi invece c'era ed ha fatto capire che l'articolista ha esagerato.... :)
E parlo solo di questo caso specifico, non in generale, eh? (prima che attacchi a farmi dire cose che non dico)
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Da dove salta fuori 'sto fatto che la storia sia stata "romanzata"? Come ha evidenziato persino il Sire, un altro viaggiatore non ha affatto smentito l'arroganza del personale viaggiante, benché abbia cercato di smarcarsi dalle accuse di indifferenza. :nono:
Speravate che l'Ufficio Stampa di Trenitalia affermasse pubblicamente che la capotreno è stata un'emerita idiota, giusto per usare un eufemismo, e che l'assistenza ai disabili - a terra e a bordo - è totalmente inesistente??? :blink:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Winston Smith
Va bene, mi sta benissimo quello che dici.
C'è solo un problema, che poi è un problema per modo di dire (non mi è venuto un sinonimo meno incisivo)..... che sei giunto a quelle conclusioni PRIMA di leggere che metà della storia era romanzata. Altri in questo thread lo hanno fatto DOPO.
Puoi sempre dire che lo sapevi già, che sei veggente, che le cose funzionano sempre così, ed altre amenità del genere.
Nulla di tutto questo, basta l'esperienza... sono 32 anni che mi sorbisco lezioni di moralismo da gente che predica bene e razzola male... gente alla Santoro o alla Travaglio, sempre pronta a "denunciare" e basta (spesso enfatizzando solo per il gusto di far vedere che hanno ragione), soprattutto quando denunciare vuol dire la ribalta dei riflettori...
è vero, sono scettico a priori, soprattutto verso quei personaggi che per dire qualcosa convocano una conferenza stampa (o cmq si rivolgono direttamente alla platea della pubblica indignazione), invece che operare...
Citazione:
Diciamo che la trovo una differenza importante... farsi un giudizio sulle cose dopo un minimo di documentazione è diverso da deciderlo a priori. Tra l'altro basandosi, come dice Andrea, su una estrapolazione di tutt'altre esperienze, che per quanto significative e importanti, non significa esattamente che tu eri lì a vedere come è andata.
Hai perfettamente ragione se si trattasse di mero pregiudizio. Infatti il pregiudizio è molto più lontano dell'ignoranza dalla verità.
Ma dal mio punto di vista, quando si mette in dubbio un discorso a priori in maniera non selettiva (quindi non perché a parlare è questa o quella parte, piuttosto che questa o quella persona), più che di pregiudizio è corretto parlare di scetticismo.
Citazione:
Ovviamente accetto le critiche di chi invece c'era ed ha fatto capire che l'articolista ha esagerato.... :)
Che tu possa accettare o meno le critiche di qualcuno ad un fatto cui sei estraneo, senza alcuna polemica, è "un problema tuo". Probabilmente sei una persona adatta a fare da giurato imparziale in qualsivoglia manifestazione in cui ci sia bisogno di una giuria che decida di qualsivoglia cosa.
L'esprimere un giudizio personale su una situazione è a discrezione dell'individuo per fortuna. A te piace dare il tuo benestare alla faccenda solo quando si conoscono tutti i fatti, così come a me piace esprimere il mio personale scetticismo quando una situazione viene dipinta esclusivamente in una certa maniera. Amen.
Citazione:
E parlo solo di questo caso specifico, non in generale, eh? (prima che attacchi a farmi dire cose che non dico)
Toh! Guarda... un mettere le mani avanti a priori? Come lo chiami questo tu? Ah! Si! Pregiudizio! :devil: