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Specifico che non intendo riferirmi ad uno specifico episodio:chiunque viaggia spesso in treno ne potrebbe citare diecine.Ciò che mi sembra importante e che vorrei sottolineare e' questo:la nostra società e' divisa sempre più in due sole categorie di persone:coloro che pagano il biglietto(qualsiasi possano essere le motivazioni)e coloro che quel biglietto non lo pagano(qualsiasi possano essere le motivazioni).Ognuno di quelli che appartiene alla prima categoria,ha il terrore di poter far parte un giorno vicino o lontano di coloro che fanno parte della seconda...come chiedere loro allora partecipazione o solidarietà?Resta il silenzio che significa una sola cosa:paura,paura e ancora paura...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
AndreA
io allora sono un contadino, un falegname e un calzolaio :D
Certo perché quando a mio padre facevano 150.000 lire di multa su uno stipendio di 1.200.000 lire per aver cercato di aiutare qualcuno, la cosa non mi toccava assolutamente...
Come pure il fatto che lavorasse per 20 giorni al mese a 100km da casa, per esempio, non significa sapere cosa vuol dire lavorare per le "Ferrovie dello Stato", ed avere solo quel lavoro...
Citazione:
Bando agli scherzi, quel che emerge non è il regolamento di per sè ma la posizione assunta in una situazione dove esiste, sempre grazie alle stesse regole del trasporto ferroviario, anche una diversa flessibilità.
Comunque, se vogliamo parlare a livello prettamente regolamentare c'è una certa discrasia sui doveri chiesti al passeggero e al diniego della propria identificazione* della conduttrice con l'articolista... tra l'altro noto anche la dicotomia generale in cui si permette a soggetti con una certa forza contrattuale (vedi Ryan in altri 3ad) di contestare DPR e sentenze del Tar con una certa soddisfazione, mentre in questo caso - soggetto sicuramente più debole - un regolamento (ossia la fonte normativa più debole della società civile) è un grimaldello per la legalità. Insomma, avevo ragione a dire che conosco i miei coetanei...
(* se non erro vale anche per il PdC, personale di condotta, figuriamoci per il PdB, personale di bordo)
No scusa, credo ci sia una sottile differenza tra il criticare un qualunque regolamento e le persone che sono deputate a farlo rispettare.
Non mi pare che nell'articolo in questione fosse evidenziata l'iniquità del regolamento in questione, quanto la presunta insensibilità del personale, dando parecchia enfasi, piuttosto e anziché no, al non voler chiudere un occhio davanti alla situazione.
Non sto certo qui a recriminare sulla vicenda del malcapitato in questione (ci mancherebbe!), quanto a permettermi di trovare fin troppo arrogante chi critica a priori chi fa il suo dovere per non aver chiuso un occhio.
Ribadisco che chi racconta la vicenda non è in nessuna maniera venuto incontro al ragazzo in questione, anzi tutta la sua "furia" s'è scagliata contro il personale di bordo... o forse ho capito male io, e mentre il malcapitato veniva sballottolato a destra e a sinistra, s'è fatto avanti anche solo per aiutarlo...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Marco Yahoo
Gioi, come al solito, vuoi fare il bastian contrario a tutti i costi... :blink:
Come ho appena spiegato nel mio ultimo post, sarebbe bastato unicamente un pò di tatto da parte del personale e nulla più: la vicenda non avrebbe certamente avuto questo epilogo.
E' facile prendersela con l'articolista e non sottolineare, invece, lo scarso senso civico degli altri passeggeri - metafora del profondo degrado che attraversa, in lungo e in largo, la nostra società. :poveraitalia:
Non è questione di voler fare il bastian contrario...
L'Italia è piena di "articolisti" pronti a denunciare questo o quell'episodio, e di conseguenza a scandalizzarsi... basta solo che non debbano essere loro a metter mano al portafogli (o a doversi sporcare le mani)...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gioi
L'Italia è piena di "articolisti" pronti a denunciare questo o quell'episodio, e di conseguenza a scandalizzarsi... basta solo che non debbano essere loro a metter mano al portafogli (o a doversi sporcare le mani)...
Questo è qualunquismo, peggiore del pietismo. Non so se lei si è degnato di controllare, ma l'articolista è una persona ben rispettata e per bene (lo conosciamo piuttosto bene a Prato visto che circola da queste parti). Se il presupposto del commento è la malafede, vedo difficile confrontarsi su qualunque argomento della vita sociale eccezion fatta per la propria quotidiana. Mi scusi, ma trovo questa presa di posizione poco utile a ogni sviluppo della discussione in qualunque ambito.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
valeriol
Questo è qualunquismo, peggiore del pietismo. Non so se lei si è degnato di controllare, ma l'articolista è una persona ben rispettata e per bene (lo conosciamo piuttosto bene a Prato visto che circola da queste parti). Se il presupposto del commento è la malafede, vedo difficile confrontarsi su qualunque argomento della vita sociale eccezion fatta per la propria quotidiana. Mi scusi, ma trovo questa presa di posizione poco utile a ogni sviluppo della discussione in qualunque ambito.
Capisco, perché invece invitare qualcuno a "chiudere un occhio sul regolamento" è un comportamento civile e costruttivo... soprattutto alla luce del fatto che alla persona in questione il "chiudere un occhio sul regolamento" non comportava (a lui no!) alcuna conseguenza.
Per quanto mi riguarda l'articolista in questione può essere anche un candidato al premio Nobel per la pace, ed essere in odore di santità, ma in quest'occasione non s'è dimostrato molto diverso da chi, per voler fare un esempio, vedendo un vigile che fa una multa per divieto di sosta alla propria macchina, chiede se è possibile "chiudere un occhio". Ed il fatto che non fosse ad invocare clemenza per sé non vuol dire nulla.
è fin troppo facile denunciare lo schifo di mondo in cui viviamo!
Però non sia mai che siamo propositivi (nel concreto) su come migliorarlo!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gioi
Certo perché quando a mio padre facevano 150.000 lire di multa su uno stipendio di 1.200.000 lire per aver cercato di aiutare qualcuno, la cosa non mi toccava assolutamente...
ma cosa c'entra? :blink:
Mi sembra la gara a chi ce l'ha più lungo dell'asilo...
Citazione:
Come pure il fatto che lavorasse per 20 giorni al mese a 100km da casa, per esempio, non significa sapere cosa vuol dire lavorare per le "Ferrovie dello Stato", ed avere solo quel lavoro...
Non capisco, ma se il punto di vista è questo allora ho "ragione" io visto che pure io sono figlio di ferroviere come te e mio padre, non solo ha lavorato per decenni allo scalo di Livorno Calambrone (che dista 127 km da Rignano, nda), è andato in pensione ad agosto del 2003 con 41 anni e 4 mesi di anzianità...
... quindi sei pure sfortunato nell'evidenziare il tuo egocentrismo visto che hai pescato, per puro caso, l'unico che può vantare "titoli" come i tuoi. Senza dimenticare che sono pendolare (prima in forma gratuita con la CLI, poi a pagamento) circa dal 1992 e ho fatto diverse dozzine di migliaia di viaggi in treno (con storie simili e anche peggiori).
Cmq mio nonno ha fatto il calzolaio a sua volta... dopo aver lavorato per VW a Wolsfburg, può servire anche questo per evidenziare quanto tra debole e forte si tende a dare ragione più al secondo che al primo?
Chiedo per sapere fino a che livello dialettico devo scendere... cmq io penso di avercelo lungo normale :D
Citazione:
No scusa, credo ci sia una sottile differenza tra il criticare un qualunque regolamento e le persone che sono deputate a farlo rispettare.
Non mi pare che nell'articolo in questione fosse evidenziata l'iniquità del regolamento in questione, quanto la presunta insensibilità del personale, dando parecchia enfasi, piuttosto e anziché no, al non voler chiudere un occhio davanti alla situazione.
Non sto certo qui a recriminare sulla vicenda del malcapitato in questione (ci mancherebbe!), quanto a permettermi di trovare fin troppo arrogante chi critica a priori chi fa il suo dovere per non aver chiuso un occhio.
Ribadisco che chi racconta la vicenda non è in nessuna maniera venuto incontro al ragazzo in questione, anzi tutta la sua "furia" s'è scagliata contro il personale di bordo... o forse ho capito male io, e mentre il malcapitato veniva sballottolato a destra e a sinistra, s'è fatto avanti anche solo per aiutarlo...
Beh, se segui con la stessa obiettività la stessa cronaca degli eventi, pur essendo palese e lapalissiano il "tifo" per il portatore di handicap vs. il personale viaggiante, avrai notato una certa acredine nei confronti di colui che chiede i dati per una presumibile querela.
Tra l'altro alla richiesta di vicendole identificazione (prevista da quello stesso regolamento che prevede il pagamento della maggiorazione per i biglietti a bordo) ha ricevuto picche, cosa volessi che scrivesse? Rose e fiori? :P
Insomma vieni a fare la predica tu per una reazione naturale a un'obiezione per la quale (ossia la richiesta di documenti di un P.U.) conoscendoti avresti tirato fuori anche il diritto precostantiniano :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gioi
Capisco, perché invece invitare qualcuno a "chiudere un occhio sul regolamento" è un comportamento civile e costruttivo... soprattutto alla luce del fatto che alla persona in questione il "chiudere un occhio sul regolamento" non comportava (a lui no!) alcuna conseguenza.
Ma tu conosci solo gli oneri di quel regolamento o davvero non vuoi leggere questa frase " chiedo alla ragazza di dirmi il suo nome per sapere con chi ho avuto il piacere di interloquire. Lei, dopo un attimo di disorientamento, con tono soddisfatto, mi risponde che non è tenuta a dare i propri dati e mi dice che se voglio posso annotarmi il numero del treno"?
Sai che l'identificazione del personale viaggiante è un diritto del passeggero quanto l'esazione maggiorata del biglietto di bordo? Mica crederai che è uno stato di diritto unilaterale... perché altrimenti stai passando dalla (condivisibile) richiesta di legalità alla vessazione...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gioi
Non sto certo qui a recriminare sulla vicenda del malcapitato in questione (ci mancherebbe!), quanto a permettermi di trovare fin troppo arrogante chi critica a priori chi fa il suo dovere per non aver chiuso un occhio.
Mi pare una lettura altrettanto arrogante della questione.
Citazione:
è fin troppo facile denunciare lo schifo di mondo in cui viviamo!
Però non sia mai che siamo propositivi (nel concreto) su come migliorarlo!
E quale sarebbe la sua ricetta?
Regolamento tout-court e tolleranza zero? Non mi sembra abbia portato grandi risultati dove viene applicata. Tra l'altro converrà che esistono modi di identificazione per le sanzioni a bordo ben più civili solo se ci fosse la volontà di farla: la riflessione penso debba vertere sul fatto che colui che si ha di fronte condiziona l'uso del nostro arbitrio. Vuole scommettere che se ad essere senza i 50 euro era una persona distinta e con buona proprietà di linguaggio la stessa conduttrice avrebbe preso semplicemente i dati del viaggiatori per recapitare la sanzione al domicilio?
Succede spesso nei viaggi in treno, questa sembra una situazione degenerata più per motivi socio-comportamentali che altro.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
AndreA
Ma tu conosci solo gli oneri di quel regolamento o davvero non vuoi leggere questa frase " chiedo alla ragazza di dirmi il suo nome per sapere con chi ho avuto il piacere di interloquire. Lei, dopo un attimo di disorientamento, con tono soddisfatto, mi risponde che non è tenuta a dare i propri dati e mi dice che se voglio posso annotarmi il numero del treno"?
Sai che l'identificazione del personale viaggiante è un diritto del passeggero quanto l'esazione maggiorata del biglietto di bordo? Mica crederai che è uno stato di diritto unilaterale... perché altrimenti stai passando dalla (condivisibile) richiesta di legalità alla vessazione...
Su questo hai ragione, nulla da dire (anzi, no da regolamento dell'azienda, ma per legge, credo che la persona in questione avrebbe dovuto portare il tesserino di riconoscimento, con tanto di fotografia, nome e cognome e matricola bene in vista...)
Ma ho capito male io, o il centro della questione è lo sdegno di chi racconta/denuncia l'episodio, per il fatto che il personale preposto non ha voluto (ottusamente) chiudere un occhio sulla faccenda?
No, perché se ne dobbiamo fare un discorso da "chi non ha peccato scagli la prima pietra", allora dobbiamo anche andare a vedere se tutti gli attori della vicenda non avessero per caso una multa per divieto di sosta non pagata o roba del genere :devil:
Umanamente posso dirti che nei confronti di una persona che arrogantemente mi "intima" (finora ho detto invita, ma dalla descrizione dell'avvenimento, non mi stupirei se i toni fossero stati ben più perentori) a chiudere un occhio, tendenzialmente non sarei così ben predisposto (per intenderci sicuramente non come la moglie di Raul Bova nella nota pubblicità dell'Alitalia).
Poi magari possiamo anche andare a scoprire che il controllore in questione è entrato in Ferrovia grazie ad un concorso truccato, magari ammazzando le 10 persone che gli erano davanti in graduatoria, ma puoi rimproverargli la questione delle generalità, non il fatto di non aver chiuso (bonariamente) un occhio sulla vicenda.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gioi
Su questo hai ragione, nulla da dire (anzi, no da regolamento dell'azienda, ma per legge, credo che la persona in questione avrebbe dovuto portare il tesserino di riconoscimento, con tanto di fotografia, nome e cognome e matricola bene in vista...)
Esatto, cmq il regolamento mi pare lo abbia reso obbligatorio - come ti dicevo sopra - anche per il personale di condotta oltre per quello viaggiante.
Fatto sta che l'identificazione reciproca, tra persone per bene, è quasi scontata anche senza legge. Il sospetto, come diceva anche Valerio, che il tutto sia degenerato per prese di posizioni date dall'autorità ce l'ho anche io...
...e te lo dico anche perché, come ben avrai notato, sono un noto rompipalle. Io stesso mi sono trovato in situazioni simili, nel senso di una certa dicotomia tra diritti e doveri (mi ricordo, esempio concreto, una simile discussione sull'identificazione con una poliziotta all'interno dello stadio di Prato per la partita rinviata tra lo stesso Prato e il Pisa in C1 qualche anno fa... "vinsi" solo, perché scassando le palle come ben sai, mi ci misi - complice la mia normodotalità - a discutere a viso aperto conscio dei miei obblighi ma anche dei miei diritti).
Citazione:
Ma ho capito male io, o il centro della questione è lo sdegno di chi racconta/denuncia l'episodio, per il fatto che il personale preposto non ha voluto (ottusamente) chiudere un occhio sulla faccenda?
No, perché se ne dobbiamo fare un discorso da "chi non ha peccato scagli la prima pietra", allora dobbiamo anche andare a vedere se tutti gli attori della vicenda non avessero per caso una multa per divieto di sosta non pagata o roba del genere :devil:
E' un discorso diverso, lo dici anche tu :P
Citazione:
Umanamente posso dirti che nei confronti di una persona che arrogantemente mi "intima" (finora ho detto invita, ma dalla descrizione dell'avvenimento, non mi stupirei se i toni fossero stati ben più perentori) a chiudere un occhio, tendenzialmente non sarei così ben predisposto (per intenderci sicuramente non come la moglie di Raul Bova nella nota pubblicità dell'Alitalia).
Cmq pare che le FS abbiano fatto un passo indietro, cosa ben più importante Disabile cacciato dal treno, le scuse delle Fs "Più scrupolosi e rispettosi verso i clienti" - cronaca - Repubblica.it
Chi cmq "intima" penso conosca quella possibile arbitrarietà di cui sopra... con alcuni si adotta il profilo duro (specie per il racial profiling di cui sopra, ero serio), con altri si prendono i dati per la sanzione senza neanche vedere se hanno i documenti con se'. E' un arbitrio che, quando si ha di fronte una persona che sicuramente non è normodotata, fa sospettare di una certa prevenzione e diffidenza verso i diversi. SOSPETTARE, magari si sbaglia ma è una situazione ben diversa vedere litigare Gioi e una controlloressa rispetto a un portatore di handicap (e non c'entra il pietismo)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
AndreA
ma cosa c'entra? :blink:
Mi sembra la gara a chi ce l'ha più lungo dell'asilo...
Non capisco, ma se il punto di vista è questo allora ho "ragione" io visto che pure io sono figlio di ferroviere come te e mio padre, non solo ha lavorato per decenni allo scalo di Livorno Calambrone (che dista 127 km da Rignano, nda), è andato in pensione ad agosto del 2003 con 41 anni e 4 mesi di anzianità...
... quindi sei pure sfortunato nell'evidenziare il tuo egocentrismo visto che hai pescato, per puro caso, l'unico che può vantare "titoli" come i tuoi. Senza dimenticare che sono pendolare (prima in forma gratuita con la CLI, poi a pagamento) circa dal 1992 e ho fatto diverse dozzine di migliaia di viaggi in treno (con storie simili e anche peggiori).
Cmq mio nonno ha fatto il calzolaio a sua volta... dopo aver lavorato per VW a Wolsfburg, può servire anche questo per evidenziare quanto tra debole e forte si tende a dare ragione più al secondo che al primo?
Chiedo per sapere fino a che livello dialettico devo scendere... cmq io penso di avercelo lungo normale :D
Poi posso essere egocentrico quanto vuoi (ed in effetti lo sono, non ho problemi a dirlo), ma se permetti, quando sento che qualcuno viene in qualche maniera additato, per non aver chiuso un occhio, mi sento partecipe di questa situazione...
Io ho visto mio padre essere aggredito per aver fatto il suo dovere, e persino più del suo dovere, per cui tendenzialmente, do poco credito a qualcuno che cerca di far passare due controllori, magari un po' troppo rigidi, per due bulli di quartiere.
Poi per usare una tua espressione "possiamo fare a gara a chi ce l'ha più lungo, tranquillamente..." :devil:
Citazione:
Beh, se segui con la stessa obiettività la stessa cronaca degli eventi, pur essendo palese e lapalissiano il "tifo" per il portatore di handicap vs. il personale viaggiante, avrai notato una certa acredine nei confronti di colui che chiede i dati per una presumibile querela.
Tra l'altro alla richiesta di vicendole identificazione (prevista da quello stesso regolamento che prevede il pagamento della maggiorazione per i biglietti a bordo) ha ricevuto picche, cosa volessi che scrivesse? Rose e fiori? :P
Credo ti aver risposto sopra nella frase che inizia per "Umanamente"..
Citazione:
Insomma vieni a fare la predica tu per una reazione naturale a un'obiezione per la quale (ossia la richiesta di documenti di un P.U.) conoscendoti avresti tirato fuori anche il diritto precostantiniano :D
Personalmente ritengo che la vicenda si sia chiusa con una patetica, metaforicamente parlando, ostentazione di testosterone... "Lei mi fornisca i documenti"... "Io la denuncio"... ci mancava solo il classico "lei non sa chi sono io..." a chiudere la pantomima.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
AndreA
Cmq pare che le FS abbiano fatto un passo indietro, cosa ben più importante
Disabile cacciato dal treno, le scuse delle Fs "Più scrupolosi e rispettosi verso i clienti" - cronaca - Repubblica.it
Chi cmq "intima" penso conosca quella possibile arbitrarietà di cui sopra... con alcuni si adotta il profilo duro (specie per il racial profiling di cui sopra, ero serio), con altri si prendono i dati per la sanzione senza neanche vedere se hanno i documenti con se'. E' un arbitrio che, quando si ha di fronte una persona che sicuramente non è normodotata, fa sospettare di una certa prevenzione e diffidenza verso i diversi. SOSPETTARE, magari si sbaglia ma è una situazione ben diversa vedere litigare Gioi e una controlloressa rispetto a un portatore di handicap (e non c'entra il pietismo)
Porre il discorso in questi termini è più che corretto. Ma ti sembra che lo stralcio in questione dicesse questo?
Per carità, posso anche sbagliarmi, però a me sembra che chi avesse scritto l'articolo in questione, ponesse una particolare enfasi su determinati aspetti, tanto da far passare per episodio di mero bullismo, ciò che altro non è che un episodio di applicazione dei regolamenti.
Che poi i regolamenti non vengano applicati alla stessa maniera per Andrea, per gioi (che, per inciso, di solito finisce pure perquisito, senza nemmeno aver protestato o fatto resistenza di sorta) o il malcapitato in questione, non può essere usato come pretesto da parte di terzi, per inveire nei confronti di chi, il regolamento lo sta applicando (una volta tanto).
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gioi
Poi posso essere egocentrico quanto vuoi (ed in effetti lo sono, non ho problemi a dirlo), ma se permetti, quando sento che qualcuno viene in qualche maniera additato, per non aver chiuso un occhio, mi sento partecipe di questa situazione...
Io ho visto mio padre essere aggredito per aver fatto il suo dovere, e persino più del suo dovere, per cui tendenzialmente, do poco credito a qualcuno che cerca di far passare due controllori, magari un po' troppo rigidi, per due bulli di quartiere.
Il che comunque non dovrebbe inficiare in un'ALTRA situazione. Siamo grandi ed adulti, abbiamo tutti esperienze pregresse buone e cattive ma le stesse non si possono certo generalizzare per tutte quelle successive. Specie quando non siamo presenti.
Le furberie di molti e la prepotanza di tanti anche nei nostri confronti mica ci deve accecare per "categorizzare" una vicenda, raccontata da terzi quindi senza la nostra diretta testimonianza, in maniera unilaterale guardando solo l'aspetto più "tecnico" (intendo il regolamento). Sbaglio?
Sarebbe come, in quanto antijuventino, dare torto a tutti i gobbi coinvolti nelle situazioni della vita (oddio fossi il Re Supremo lo farei sul serio :lol: :P )
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Citazione:
Originariamente Scritto da
AndreA
Il che comunque non dovrebbe inficiare in un'ALTRA situazione. Siamo grandi ed adulti, abbiamo tutti esperienze pregresse buone e cattive ma le stesse non si possono certo generalizzare per tutte quelle successive. Specie quando non siamo presenti.
Le furberie di molti e la prepotanza di tanti anche nei nostri confronti mica ci deve accecare per "categorizzare" una vicenda, raccontata da terzi quindi senza la nostra diretta testimonianza, in maniera unilaterale guardando solo l'aspetto più "tecnico" (intendo il regolamento). Sbaglio?
Dal punto di vista giuridico hai ragione da vendere...
Però l'esperienza ti dovrebbe comunque fornire un certo senso critico verso certe situazioni in cui, il dare addosso ad una certa persona è più o meno giustificato dalle circostanze.
Un po' come dire che una persona passata in giudicato perché il reato prescritto è passato in prescrizione, ha lo stesso diritto di essere considerato un galantuomo, di una persona che non ha mai sicuramente commesso alcun reato.
Citazione:
Sarebbe come, in quanto antijuventino, dare torto a tutti i gobbi coinvolti nelle situazioni della vita (oddio fossi il Re Supremo lo farei sul serio :lol: :P )
Sei già più democratico di me, io me la prenderei con tutti quelli che non sono d'accordo con me... e così... a spanne, secondo me sono un po' di più degli juventini, non credi? :devil:
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allora, com'era ovvio, il giornalista ha "romanzato" un po' il tutto per colpire il lettore
pare che non tutti siano stati poi indifferenti, e che anche tra i ferrovieri qualcuno di meno "ligio" al regolamento ci sia stato:
http://www.repubblica.it/2009/12/sez.../fs-scuse.html
fermo restando tutto il disprezzo per chi si dimostra privo di rispetto per gli altri