ah, azz... :(
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ah, azz... :(
Ieri pomeriggio ho preso il freccia rossa Milano-Roma 2° classe: 89€: treno vuoto !
Non è il caso di abbassare il costo?
La prossima volta cerco di prendere l'aereo, peggio per loro...
PS. unica consolazione: solo 10' minuti di ritardo: in tutto quindi 3h e 10' (treno diretto senza fermate)
Treno vuoto? Strano!
Io l'ho sempre trovato più che pieno!
Per abbassare il costo è sufficiente prenotarlo con un anticipo di 2 settimane per risparmiare il 30%!
sempre che tu riesca a trovare i posti scontati sul treno che ti serve... in realta' cmq e' cosi': ci sono orari e treni semivuoti e poi quelli (negli orari "di punta") stracolmi con pure la gente in piedi!
p.s. ma in tutto cio', qualcuno sprovvisto di carte vuole usare il mio codice per comprare i biglietti? :-P (cosi' mi disattivano la Carta :D)
ah un'altra domanda, ho dei punti in scadenza, stando al sito, il "02/2010" ... vuol dire che li devo consumare PRIMA di febbraio (quindi ora a gennaio) o entro la FINE del mese di febbraio?
Ma non potrebbero fare tariffe differenziate in base all'orario del treno? Guardavo la tratta Milano-Roma e ci sono veramente tantissimi treni.
Rendere più economici i treni poco utilizzati ridistribuirebbe i passeggeri con il possibile risultato di diminuire, se non eliminare, i passeggeri in piedi e magari aumentare pure i guadagni (io, ad esempio, eviterei di prendere la Tav per il costo, ma se in orari "strambi" costasse poco potrei farci un pensierino).
Altra cosa che non capisco è perché non vanno a modificare gli orari di arrivo dei treni che sono patologicamente sempre in ritardo; sapere che il mio treno ci mette 2 ore e 10 invece di 2 ore tendenzialmente non mi cambia granché, ma avere 10 minuti di ritardo mi crea disagio e fastidio.
C'è chi ipotizza ragioni diverse dal profitto... :whistling
Ossia, dicono i futuri concorrenti, la ragione sarebbe nel fatto che Trenitalia ha saturato le tracce orarie tra RM e MI per far sì che le altre compagnie dal prossimo orario avessero meno possibilità di scelta per stilare i propri orari essendo gli stessi già "occupati"... seppur da treni semivuoti come nelle fasce offpeak dei nostop Mi-Rm
ah, purtroppo e' assolutamente plausibile tale ragione :(
Indubbiamente, ma la mia ipotesi renderebbe unicamente più profittevole l'occupazione di tutte le fasce orarie.
Il problema, probabilmente, sarà dettato da qualche accordo che impedisce la differenziazione tariffaria basata sull'orario. La ratio potrebbe essere quella di evitare che qualche AD zelante aumenti a dismisura i biglietti dei treni per i pendolari oppure che siano le future concorrenti ad abbattere i costi (magari sotto-costo) negli orari di punta.
In realtà non dovrebbe succedere così...
il gestore rfi anno per anno con il PIR dice quante tracce ha e quanto costano, le tracce costano a seconda degli orari, e quindi anno per anno si comprano le tracce...
Almeno in teoria quindi non conta niente che nel 2010 trenitalia abbia saturato la tratta.
In teoria volevi scrivere :P La realtà la vedremo il prossimo anno
Vero, in teoria. Ma in pratica perché un'azione così ben mirata e senza servire Firenze e Bologna? Ci sono almeno tre motivazioni politiche (politiche in senso di scelte societaria su sviluppo e pressione per l'AV) che fanno pensare a una scelta calibrata con fini ben chiari. Poi magari si sbaglia tutti ed è bene lasciare fuori sia i due capoluoghi regionali che far viaggiare convogli semivuoti in orari offpeak piuttosto che tentare di riempirli :DCitazione:
il gestore rfi anno per anno con il PIR dice quante tracce ha e quanto costano, le tracce costano a seconda degli orari, e quindi anno per anno si comprano le tracce...
Almeno in teoria quindi non conta niente che nel 2010 trenitalia abbia saturato la tratta.
@Mongomeri: ad oggi non si può vendere "sottocosto" il biglietto ferroviario, o almeno non sotto alcuni parametri prefissati (il costo per i convogli a lunga percorrenza)
E' un argomento su cui confesso la mia ignoranza e faccio un ragionamento da "uomo della strada".
Il costo sostenuto per la realizzazione dell'infrastruttura credo sia talmente alto da giustificare - anche per motivi prettamente di marketing legati al lancio del "prodotto" (i.e. che bello il frecciarossa! e poi ce ne sono tantissimi, uno ogni 15 minuti!!! molto meglio dell'aereo) - che giustifichino treni mezzi-vuoti.
Di motivi politici per escludere Bologna e Firenze non ne vedo. Se non erro, ma dovrei controllare gli orari trenitalia (e non ne ho tempo nè voglia :P), sono talmente tanti i frecciarossa Milano-Roma che almeno 1 o 2 all'ora fermano alla amata Firenze.
Andrea, illuminaci!!!
Batti? :D
Occhio a non fraintendere Trenitalia con RFI.Citazione:
Il costo sostenuto per la realizzazione dell'infrastruttura credo sia talmente alto da giustificare - anche per motivi prettamente di marketing legati al lancio del "prodotto" (i.e. che bello il frecciarossa! e poi ce ne sono tantissimi, uno ogni 15 minuti!!! molto meglio dell'aereo) - che giustifichino treni mezzi-vuoti.
Ce ne sono (ed imho alcuni anche a ragione): le due città per vari motivi sono in conflitto con Moretti per la realizzazione delle aree dedicate alla TAV nei rispettivi capoluoghi. Affari di miliardi di euro su aree edificabili e stazioni da scegliere/costruire (su Firenze piccole note a margine*) con ripercussioni sui vari rapporti. Trenitalia, che pare un braccio armato della teoricamente indipendente RFI (è solo una battuta quella del "braccio armato", ma rende bene l'idea), ha come arma di ricatto il servizio ferroviario e, nonostante l'abnome crescita di convogli, per Bologna e Firenze l'offerta è rimasta sostanzialmente immutata: anzi, se si considerano i convogli notturni sono probabilmente due città che hanno avuto, con l'aumentare dei convogli, una diminuzione di tratte e destinazioni.Citazione:
Di motivi politici per escludere Bologna e Firenze non ne vedo.
E' così dal 2001, per paradosso** Firenze (e Bologna) ha meno treni di prima. Oltre ad aver perso una logica di stazioni per ragioni commerciali di terzi (i treni veloci ormai fermano un po' dappertutto tra SMN, Rifredi e Campo Marte scombinando coincidenze e quant'altro), si è pagato un caro prezzo con i collegamenti a medio raggio (scomparsi quelli con Genova ed altre città) e i notturni (che, se guardi l'orario, passano da Firenze senza fermare...). Senza dimenticare che anche sul TPL Trenitalia ostacolo molto lo sviluppo del Memorario con manovre politiche (in senso ampio)...Citazione:
Se non erro, ma dovrei controllare gli orari trenitalia (e non ne ho tempo nè voglia :P), sono talmente tanti i frecciarossa Milano-Roma che almeno 1 o 2 all'ora fermano alla amata Firenze.
* La Nazione - Firenze - Renzi scrive a Matteoli "I ritardi per l'AV non sono colpa nostra"
* http://ricerca.repubblica.it/repubbl...-cosi-non.html
* affari immobiliari -> http://www.fsnews.it/cms-file/allega...ews_281008.pdf + http://ricerca.repubblica.it/repubbl...truiranno.html + http://ricerca.repubblica.it/repubbl...mbiate-la.html
Per Bologna non è molto dissimile il braccio di ferro... ma non sono bolognese e non mi dilungo :)
** % di treni che effettuano fermata rispetto a quelli che circolano sulla rete
Aggiungerei attenzione a distinguere Trenitalia,Rfi e TAV.Questa e' il cuore dell'alta velocità italiana perché gestisce la costruzione delle linee.Si tratta di società mista composta per il 45% circa direttamente dallo stato ed il restante da quasi una trentina di altre società di cui alcune pure pubbliche.La domanda che mi sono fatto e' stata:quanto denaro realmente i privati hanno cacciato fuori per la realizzazione delle opere dell'alta velocità?Mistero...non sono riuscito ancora a trovare notizie attendibili...I costi totalmente fuori controllo della costruzione delle linee ricadranno in sostanza sulla collettività e sono talmente astronomici che ci vorra' qualche centinaio di anni(per assurdo!)per ammortizzarli...
Per quanto riguarda Trenitalia,operando attualmente in monopolio mi pare commercialmente autorizzata a mettere i prezzi che vuole e tutti i treni che vuole per saturare il mercato...
Hai ragione, c'ho pensato che era troppo tardi :P
Cmq le risposte, spesso parallele tra le 3, fanno pensare male... talvolta sembrano una cosa sola :rolleyes:
PS: il "commercialmente autorizzata" potrebbe essere comunque in contrasto con la concorrenza e il mercato... l'AGCM ci dirà (speriamo che sia più veloce che nelle TLC! )
Ribadisco la mia ignoranza ma:
-in considerazione dell'enorme investimento relativo all'Alta Velocità (finanziato con la fiscalità generale e non certo con gli utili delle ferrovei), credo che non abbia molto senso fare distinzioni tra Trenitalia, Rfi e TAV. Immagino che l'azionista (lo Stato) abbia fatto sentire la propria voce e abbia dato precise indicazioni.
In considerazione degli interessi economici coinvolti, sono peraltro altrettanto convinto che vi siano state diverse "distorsioni".
- trovo fuorviante sostenere che "per paradosso** Firenze (e Bologna) ha meno treni di prima". Se infatti si legge il significato del doppio asterisco si scopre che "** % di treni che effettuano fermata rispetto a quelli che circolano sulla rete". Neppure Vodafone è capace di tanto :devil:
Quando faccio un confronto, trovo "naturale" fare un confronto sul numero assoluto dei treni viaggianti e non sul numero relativo.
Se prima c'erano 20 treni e ora ce ne sono 30, mi pare "naturale" dire che la frequenza dei treni è aumentata.
Trovo controintuitivo dire che passando da 20 a 30 ci siano meno treni, solo perchè è aumentato il numero di treni che circolano sulla rete per un valore più che proporzionale.
Poi, per carità, si tratta di una personalissima opinione "da bar".