Citazione:
Venezia "venti venti", con il suo nomeci vettuolo, contro Roma 2020. [...]
Politico, affaristico, sportivo, nell'ordine. E le cannonate più potenti devono ancora arrivare. È Venezia che alza i toni, perché ha compreso come per il Coni, il Comitato olimpico nazionale guidato da undici anni da Gianni Petrucci, già ci sia un vincitore: Roma. Cacciari, entrato per tre volte nel mondo della politica sportiva romana, ne è uscito gelato. La prima volta, lo scorso 20 novembre, il sindaco di Venezia scoprì sui giornali che Petrucci, insieme al segretario generale Raffaele Pagnozzi, aveva visto in un incontro riservato e segreto il sindaco di Roma, Alemanno.
Insieme ai due membri Cio più influenti, Mario Pescante e Franco Carraro. Voleva approfondire la candidatura olimpica. "In quell'occasione consigliai ad Alemanno di circondarsi di uomini di respiro internazionale", conferma oggi Pescante, vicepresidente del Cio che nel 2013 potrà convogliare sull'Italia molti dei 115 voti del Comitato olimpico. Poi, nell'incontro riparatore, a Roma, l'11 dicembre, Cacciari e il suo staff scoprirono che senza neppure aprire il dossier il Coni aveva assunto una posizione: "Non può esistere una candidatura del Nord-Est, la candidate city può essere solo Venezia e voi siete troppo piccoli, avete troppi problemi e poche strutture per vincere". Galan ha arrotolato i rendering del progetto e Venezia 2020 ha ripreso a lavorare, a cercare alleanze.
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Per tagliare ogni speranza agli ostinati veneziani, Gianni Petrucci, sempre con Pagnozzi al suo fianco, venerdì 8 gennaio ha organizzato una trasferta (riservata, segreta) a Mestre e a brutto muso ha detto a Cacciari: "Togliete questa candidatura olimpica di mezzo, ritiratevi". Di fronte alla sorpresa del sindaco e presidente del comitato promotore, il prudente Petrucci, uomo di tessuto politico democristiano, ha tirato fuori inediti toni duri: "Non vi faremo passare neppure dalla Giunta, decido io chi si candida. E se sprecherete denaro e tempo, poi non venite a lamentarvi". Cacciari ha salutato. Quindi ha convocato lo staff dicendo: "Non sarà un burocrate dello Stato a fermarci, andiamo avanti".
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