Io sono stato ad Auschwitz, sono uscito senza riuscire a trattenere le lacrime per la barbarie che è stata commessa al genere umano in quel posto!
Cosa mi ha fatto davvero arrabbiare, inorridire, star male? Vedere, nel mucchio di scarpe, anche le piccole scarpe dei bambini.
Nel film Valzer con Bashir si parla di un fotografo che dice di non aver avuto alcun timore nello scattare le foto di persone uccise, torturate e quant'altro. Diventò pazzo solo quando vide diversi cavalli agonizzanti perchè pensò: "Che c'entrano loro!". Forse perchè sapevo delle persone morte ad Auschwitz avevo dimenticato che nessuno, proprio nessuno, fu risparmiato!
La gente veniva sfruttata per 15 o più ore al giorno mangiando quotidianamente patate in quantità insufficiente; quando non serviva più perchè debole o ammalata veniva uccisa con i metodi più cruenti che potessero inventare, cominciando con le torture (stavano rinchiusi in uno spazio 50 x 50 cm in 4 persone in piedi per diverso tempo) e finendo con la cremazione.
Questo fu fatto anche in tanti altri campi di concentramento meno noti, questa poesia (che non sapevo esistesse), forse fa capire di più cosa intendevo dire:
Scarpette Rosse (Joyce Lussu)
"C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede
ancora la marca di fabbrica
Schulze Monaco
c'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c'è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c'è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo di tre anni
forse di tre anni e mezzo
chissà di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto
lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l'eternità
perchè i piedini dei bambini morti
non crescono
c'è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perchè i piedini dei bambini morti
non consumano le suole".