Fabrizio Bona ha lasciato BIP

[AndreA]

Tranquillo, in Sicilia sono molto buone

speravo rifiutassi un sistema dittatoriale più che offrirmi, gentilmente, delle buone arance

Comunque, visto che ci sei, camera vista mare e anche un po' di mandarini (clementini SVP) grazie

[Max3]

comunque provando a parlare di telefonia mi dà più fastidio un commento del genere: "Sono andato via da Bip perché è impossibile competere, come operatori mobili virtuali, in Italia. Difficile fare margine", spiega il manager a Repubblica.it.

Perché, quando ha accettato, non lo sapeva?

E' questo il commento che non sopporto: esattamente.
Ha detto solo 3 parole le più inutili, scontate e ridicole che potesse dire!

[AndreA]

seconda domanda "telefonica": chi è ora l'AD di BIP?

[Kabb]

Ragazzi ma l'aspetto più comico della faccenda è che un AD che porta quasi a fallimento un azienda ,viene chiamato come direttore commerciale di un altra azienda che a sua volta è sull'orlo del fallimento !E' proprio il caso di dire ,povera ali-ITALIA !

[AndreA]

(premessa: prometto che poi mi autobannerò per gli )

Ragazzi ma l'aspetto più comico della faccenda è che un AD che porta quasi a fallimento un azienda ,viene chiamato come direttore commerciale di un altra azienda che a sua volta è sull'orlo del fallimento !E' proprio il caso di dire ,povera ali-ITALIA !

Ma siete convinti davvero che succeda SOLO in Italia?

Accade anche in paesi che di solito sono portati come esempio (anche la mitica Scandinavia, l'idilliaca Islanda, etc) eh... non vorrei dare una brutta piega al vostro incubo, ma il mondo va così

Semmai una riflessione (seria) ci sarebbe da fare per la concezione culturale del fallimento in alcune realtà: da noi ha un significato molto negativo, altrove semplicemente quello di un passo falso da cui rialzarsi

[tuxpenguin]

E' proprio il caso di dire ,povera ali-ITALIA !

O Al Italia.

[orsonmax2008]

Il problema non sono le aziende che falliscono o manager disonesti e arrivisti, ma il fatto che tali personaggi entrano in aziende pubbliche portandole al fallimento facendole traboccare di debiti e poi, quando abbandonano la nave, percepire una buona uscita scandalosa. Nel privato possono affossare tutte le aziende che vogliono, ma quando entrano in aziende con partecipazione pubblica non devono farlo perché non stanno gestendo fondi di un'azienda che grazie ai debiti ha sconti fiscali enormi. Ma, in queste aziende controllate dalla politica, non ci sarà mai trasparenza. Comunque, se non erro, alitalia è privata. Se non ricordo male i debiti se li è accollati lo stato lasciando alla cordata privata il resto.


Ps ma non si era detto che bip stava chiudendo? Il fatto che tutti i canali e i servizi fossero stati sospesi faceva pensare a questo. Quindi a che serve un altro amministratore?

[AndreA]

Il problema non sono le aziende che falliscono o manager disonesti e arrivisti, ma il fatto che tali personaggi entrano in aziende pubbliche portandole al fallimento facendole traboccare di debiti e poi, quando abbandonano la nave, percepire una buona uscita scandalosa.

Al momento però è un'accusa da "Minority Report" dove c'era la precrimine

Nel lato della sua attività nel mondo della telefonia, infatti, è sempre stato Amministratore/dirigente di società di capitali: stava e sta a chi lo ha messo in quella/e carica/che valutarlo. Tra l'altro, se ho ben capito, da Bip non è stato cacciato ma si è dimesso lui stesso. Io, prima di impalare chiunque sui preconcetti, vorrei vederlo all'opera ma - lo so - sono in minoranza e finirò a mangiare le arance di Eros

ps: ma non si era detto che bip stava chiudendo? Il fatto che tutti i canali e i servizi fossero stati sospesi faceva pensare a questo. Quindi a che serve un altro amministratore?

una società di capitale comunque in qualche modo viene gestita, è una srl se ricordo... avrà dei soci, un amministratore unico, insomma qualcuno c'è sempre

NOTA: questo pezzo di Longo sul Corriere delle Comunicazioni non è niente male, spiega molto più degli altri http://www.corrierecomunicazioni.it/...-competere.htm

soprattutto perché mi risponde a questa domanda

comunque provando a parlare di telefonia mi dà più fastidio un commento del genere: "Sono andato via da Bip perché è impossibile competere, come operatori mobili virtuali, in Italia. Difficile fare margine", spiega il manager a Repubblica.it.

Perché, quando ha accettato, non lo sapeva?

La risposta specifica è: "E' successo che nel corso del 2013 gli operatori hanno dimezzato i prezzi al dettaglio, ma lo stesso non è successo con le tariffe che fanno pagare all'ingrosso ai virtuali. Impossibile fare margine in questa situazione". "

[Max3]

La specifica è: "E' successo che nel corso del 2013 gli operatori hanno dimezzato i prezzi al dettaglio, ma lo stesso non è successo con le tariffe che fanno pagare all'ingrosso ai virtuali. Impossibile fare margine in questa situazione". "

Insomma una persona che programma il futuro sognando che gli asini volano...
Questo arrivista è entrato pensando di illuminare e rivoluzionare con i suoi poteri la telefonia mobile italiana dove già erano presenti operatori virtuali che in silenzio cercano di farsi spazio in un mercato difficile, non c'è dubbio, (lo sa anche un bambino).
Ha sparato il milione di clienti come fosse un politico
Non ha detto nulla sui debiti nei confronti di Telogic, un grande paraculo.

Meglio che non aggiungo altro.

[AndreA]

Insomma una persona che programma il futuro sognando che gli asini volano...

provo a fare l'avvocato del diavolo (non me ne voglia bona ): io stesso avrei pensato che, se i costi wholesale fossero scesi, anche i costi praticati agli operatori avrebbero dovuto fare una fine simile (non dico ai clienti consumer, ma tra operatori... magari facendo intervenire l'autorità o qualche direttiva del mise). Se la logica della riduzione delle interconnessioni aveva la volontà di far sviluppare il settore con un'offerta sempre più aperte sul lato voce mi pareva conseguentemente applicabile anche agli MVNO/ESP

[ammesso che sia accaduto quanto virgolettato, ovviamente]