Credo che ragionevole tempo di stand - by sia utile, ma non vedo come si possa incolpare il fornitore di servizio del fatto che l'utente si dimentica di cambiare l'indirizzo email sui siti dei servizi da esso sottoscritti...
Ciao a tutti,
ho una domanda probabilmente particolare.
Ho notato che sia gli account Microsofte Yahoo riciclano i nomi utenti e li rendono nuovamente disponibili quando non vengono usati per un periodo variabile, si parla di circa 6 mesi di inutilizzo in entrambi i casi.
Dopo circa un anno tornano disponibili alla registrazione.
Il mio quesito è questo:
- si rendono conto i vari fornitori di servizi email che oramai un indirizzo email, anche se inutilizzato può essere collegato a svariati servizi "personali"?
Esempio:
- compro musica su iTunes, mi dimentico di accedere alla mia email associata all'AppleID... bene una volta che l'email sarà assegnata, il nuovo utente potrebbe "trafugare" l'account Apple e prenderne possesso
- uso Amazon, il nuovo utente può ottenere molti dati sensibili, oltre che tutti i prodotti come eBookkindle acquistati ecc...
Insomma, a mio avviso, un nome utente, anche di un email gratuita non andrebbe più riciclato se non dopo esplicita autorizzazione dell'utente.
Perché oggi come oggi, l'email non è più un semplice servizio di posta, ma un "portale" verso numerosissimi servizi.
Per esempio, Yahoo in passato si è trovata in vari questioni legali proprio per la decisione di riutilizzare account scaduti da tempo, dopo pochissimo, i nuovi utenti si vedevano arrviare email, newsletter, contatti da amici dell'ex proprietario e cosa più grave... email dai vari servizi come Facebook, Amazon, Apple Store ecc.... rendendo così subito a rischio i contenuti digitaliacquistati.
Insomma, immaginate per esempio una persona che ha comprato un sacco di giochi su STEAM, si dimentica della sua email che usa solo per acquisti... bene rischia che una volta riciclata, la mail venga usata per fregargli l'account Steam e tutti gli altri.
Insomma:
- esiste qualche fornitore email che non ricicla i nomi utenti ed ha ragionato su questi possibili ed eventuali rischi?
Grazie
Credo che ragionevole tempo di stand - by sia utile, ma non vedo come si possa incolpare il fornitore di servizio del fatto che l'utente si dimentica di cambiare l'indirizzo email sui siti dei servizi da esso sottoscritti...
Rouge
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Il discorso è ben più ampio... se una persona dovesse "mancare" non mi sembra corretto che tutta la memoria digitale possa passare ad un altro per semplice "riciclo" di nome utente... ed un reimposta password.
da quello che so io gmail non ricicla i nomi utente.
Giovanna
Ma chiudere un account equivale e riciclare i nomi utente?
BIGFOOTCOP IS BACK
Ortodosso Apple Gran Sacerdote del rito Apple da Cupertino
Proverei col caos visto che l'ordine non ha funzionato.
Purtroppo invece dopo circa 270 giorni un nome utente Microsoft torna disponibile con i problemi da me citati.
anche per quello riguarda yahoo e' lo stesso.
infatti yahoo ha avuto pure rogne perché alcuni parenti di utenti "deceduti" si sono lamentati per la perdita degli account di store digitali legati a quegli utenti...
insomma andrebbe rivisto il cocetto di account, perché oggi molta della nostra vita passa da li!
apple con icloud non ricicla i nomi utente, gmail nemmeno... Ed infatti sono anche i servizi dove più difficile trovare nomi utente liberi.
a me girerebbero le scatole se i contenuti digitali di altri account finiscano in altre mani per questa storia