Originariamente Scritto da
ryan
Credo che abbia fatto una uscita davvero poco felice...se non altro ha confermato quello che molti di noi già pensavano da tempo.
Credo che il punto non sia avere qualcosa da nascondere, ma avere il diritto alla libertà e alla riservatezza.
Ad esempio, basta solo pensare ad eventuali questioni di salute o altre tematiche sensibili.
Come ha fatto notare
Asa Dotzler stesso, persino la
privacy policy di Bing (Microsoft) è migliore di quella di Google; infatti è esplicitamente scritto che i risultati delle ricerche non vengono incrociati con altre informazioni di account, login, etc. Inoltre, dopo 18 mesi, le informazioni associate alle ricerche, tipo indirizzi IP e simili, vengono del tutto cancellate.
Inoltre, tutti i servizi online Microsoft (email, ricerche, etc.) sono certificati da
TRUSTe.
Cmq c'è addirittura
CUIL (che adesso è diventato abbastanza buono come motore di ricerca, ricordo che è stato fondato da ex-dipendenti Google) che ha una
privacy policy davvero ottima: non tracciano neanche gli IP.