Non diciamo fesserie...
I Pentium D sono una delle due evoluzioni Dual Core della famiglia Prescott (Pentium 4 con tecnologia Netburst ed Hyperthreading), l'altra dovrebbe essere la serie P4-Extreme, anche se, trattanandosi di un processore dual core (e non di due semplici core accorpati), si possono considerare un prodotto a sè stante...
L'architettura Netburst è, ad oggi, quella più innovativa dal punto di vista delle prestazioni, con l'unico difetto dei consumi (con annessi e connessi, leggasi dissipazione termica)...
Il problema è che Intel ha deciso di abbandonare la microarchitettura netburst in favore di quella core (derivata dai pentium-m, la generazione intermedia tra i pentium 3 ed i pentium 4), più scalabile (multicore) e meno avida di risorse (pipeline più corte = meno consumi)...
Questo coincide con una diversa filosofia alla base dell'incremento di prestazioni, non più ottenute mediante l'aumento di potenza pura della cpu, ma grazia all'ottimizzazione, prima, ed al potenziomento poi, di tutto il sistema di "approvvigionamento" della stessa.
Questo vuol dire che una cpu dual core attuale (core 2 duo) è teoricamente meno potente di un pentium D (ed anche i singoli core sono da soli meno potenti di un classico pentium 4 prescott), ma l'innalzamento del FSB (adesso siamo nell'ordine dei 1333MHz, contro gli 800MHz della generazione precedente), e all'introduzione di una serie di accorgimenti sulla gestione dei due core, hanno permesso, ad un'architettura sulla carta meno "performante" di ottenere prestazioni dalle 2 alle 4 volte superiori...
Cmq se non ti spaventa avere una stufetta in ufficio va più che bene...
PS: Da che mondo e mondo sono i celeron a derivare dai "pentium" e non viceversa... ad ogni modo i Celeron D non hanno nulla a che vedere con i Pentium D... derivano dai primi pentium 4 Netburst...