ho un amico che abita a Zurigo e scende in Italia a fine Luglio... gli passo la info...
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ho un amico che abita a Zurigo e scende in Italia a fine Luglio... gli passo la info...
Qualcuno ha visto le anticipazione sui prezzi vodafone tanto per farsi qualche risata?:LOL:
no dove sono??
Anche nella versione senza abbonamento il cellulare sarà sim lock, a questo punto, per evitare tanti sbattimenti, sulla baya un venditore lo vende a 380 euro.
Dice che li importerà dagli stati uniti, ci aggiunge la presa europea...
Quindi per pochi euro in più credo si possa evitare il viaggio in svizzera con l'incognita dello sblocco.. ovviamente, purchè il venditore sulla baya dica la verità. In realtà ha pochi feedback, ma è un venditore professionale e controllando il suo indirizzo su google map risulta un negozio wind di monza...
Che ne pensate?
calma....e' stato testato su beta...e' molto diversa la cosa...io comunque aspetterei un po'. Okkio alla baia nn vorrei che riservasse delle spiacevoli sorprese. Aspettare nn costa nulla. Io ho preso il 2g quando sono stato ultra sicuro che nn ci sarebbero stati problemi. Ripeto...se nn avete intenzione di prenderlo tim o voda aspettate....^_^
Nelle risposte che da agli utenti afferma che non sono craccati... sono free!
Io non lo so, ripeto quello che dice lui..... e visto che è un negozio di telefonia, non credo che "rischi" a fare certi giochetti...
Hai perfettamente ragione, la mie erano consideranzioni "pour parler"... anche perché al momento sono felicissimo del mio N95... e per quello che offre il nuovo iphone, anche 380 euro mi sembrano un po troppini...
Concordo con il suggerimento. Stavolta sembra che il blocco non sia aggirabile.
Vi allego un post lunghino (copiato da un forum di Mac-users), molto tecnico, letto ieri e che potrebbe chiarire le idee a molti di voi e fornire utili indizi ai guru informatici di M3; a me, ha fatto solo capire che per ora, prezzo di acquisto a parte, forse è meglio stare alla larga dall'iPhone... :whistling
"E Il fatto è questo: l'iPhone 2.0 è quanto di più blindato si sia mai visto.
Andiamo sul tecnico e vediamo di spiegare come e perchè siamo giunti a questa conclusione:
Il Chip ARM 1176JZF, che equipaggia l'iPhone anche nella versione 2G, ha al suo interno una funzionalità chiamata "TrustZone", interamente basata sulle specifiche del Trusted Computing, o Palladium. Mentre nelle versioni precedenti questa funzionalità non era MAI stata implementata, a partire dal Firmware 2.0 Beta 7 ogni singola parte di software dell'iPhone si basa su queste specifiche.
Ora, come funziona il Trusted Computing e cosa comporta? semplicissimo. Wikipedia ci viene in aiuto e spiega in modo esauriente:
"L'integrità del sistema viene protetta da manomissioni e falsificazioni grazie a una sofisticata tecnica crittografica che impedisce a emulatori software (ad esempio driver) di avviare una transazione sicura con un programma, un dispositivo hardware o un sistema remoto. Ciò sarà realizzabile mediante una coppia di chiavi RSA a 2048 bit che identifica univocamente ogni TPM. Tale coppia di chiavi, detta Endorsement Key ("Chiave di approvazione"), è diversa per ogni chip e viene generata al momento della produzione del chip. In alcuni casi, ma non sempre, è revocabile (e dunque modificabile) solo con una password fornita dal produttore. Il TPM è realizzato in modo che non esistano funzioni in grado di estrarre direttamente tale chiave, e lo stesso dispositivo hardware (secondo le specifiche) riconoscerà di essere stato manomesso. All'atto dell'instaurazione di una transazione sicura, i TPM coinvolti dovranno firmare un numero casuale per certificare la loro identità e la propria adesione alle specifiche TCG. Ciò potrà, ad esempio, impedire la falsificazione dell'IMEI di un cellulare rubato.
Le credenziali di Approvazione, Conformità e Piattaforma possono generare, su richiesta del proprietario, una Attestation Identity Key (AIK, "chiave di attestazione dell'identità") univoca da sottoporre a una Autorità di Certificazione Questa funzionalità potrà estendersi fino alla creazione di una vera e propria infrastruttura a chiave pubblica (PKI) hardware e all'identificazione univoca di ogni dispositivo conforme alle specifiche TCG."
Ora ci sono un paio di cosette da aggiungere: primo e che sull'iPhone l'unica Certification Authority accreditata è ovviamente Apple, percui ogni applicazione dovrà essere firmata digitalmente da Apple (via AppStore) per poter essere scaricata, installata ed eseguita sull'iPhone stesso. Come avevo accennato poco prima, già dalla beta 7 avevo scoperto che TUTTE le parti del firmare dell'iPhone giravano in modalità "Trusted" (persino la calcolatrice e l'applicazione Meteo e Borsa), e che questo avrebbe ovviamente rappresentato un problema insormontabile.
Bene, ora andiamo alle cose concrete e al PERCHÈ le aspettative di tutti i possessori di iPhone 2G cracckati o di chi pensa di procurarsi iPhone 3G da crackare saranno disilluse:
Jailbreak: per poter effettuare il jailbreak, che consiste nel mettere la partizione di sistema dell'iPhone in modalità "RW" (Lettura e Scrittura) è necessario modificare/sostituire UN file (/etc/fstab). Non appena verrà modificato questo file l'iPhone smetterà di funzionare, in quanto il TPM per come è strutturato ha al suo interno una sorta di FAM (File Alteration Monitor) che controlla in tempo reale ogni file (si, anche i famosi plist che qualche cialtrone dice di modificare). Basta un BIT cambiato e TUTTO si ferma. TUTTO.
Attivazione: l'attivazione "farlocca" di un iPhone consiste nella modifica di un file all'interno dell'iPhone. Idem come sopra.
SIM-Unlock: questa parte è controversa. In pratica sappiamo che la parte che blocca l'iPhone alle SIM di un solo carrier è nella BaseBand (la parte Modem/Audio/Bluetooth/WiFi), della quale conosciamo ogni singolo Bit. Questa parte ancora oggi nella Beta 8 non viene controllata, percui è virtualmente possibile patchare la BB in modo che l'iPhone sia Sim Free, ovviamente escludendo la versione 3G, dato che ancora nessuno ha visto il nuovo bootloader e che, dai data sheet che siamo riusciti a recuperara ha una funzione di controllo del checksum per la quale se solo viene modificato un bit la Baseband non si avvia.
Ma vediamo gli scenari che ci si prospettano:
- iPhone 3G: analizzando la versione 7.7 beta di iTunes la nuova sequenza di attivazione avviene in due fasi. La prima fase viene effettuata in negozio tramite una versione "allargata" di iTunes 7.7 (o versione 8...) che è gia' stata distribuita ai negozi, che in pratica consiste nello scambio di chiavi con Apple, e che serve a generare il certificato di Attivazione e che verrà poi utilizzato successivamente per identificare in modo UNIVOCO l'iPhone. Questa procedura viene supervisionata dal certificato del singolo iTunes, che appartiene al negoziante, percui scordiamoci la "corruzione del commesso" o altro, visto che ne risponderebbe poi lui ad Apple, e questo dà comunque ad Apple la possibilità di REVOCARE le chiavi univoche dell'iPhone in qualsiasi momento e di rendere l'iPhone non funzionante. Ovviamente, dopo questo scambio di credenziali, una volta attivato l'iPhone, questo potrà essere riattivato millemila volte direttamente dall'Utente da casa con il proprio iTunes.
iPhone 2G cracckato e MAI attivato (il 99,99 degli iPhone in Italia): difficile che Apple inserisca del codice che controlli lo stato del bootloader, ad oggi non ce n`è traccia, percui programmi come PWNAGE continuerebbero a funzionare, ma sostanzialmente se l'iPhone non è "legalmente attivato" non potrà MAI essere attivato, a meno di riuscire a decrittare la chiave PRIVATA di Apple - che non è presente da nessuna parte se non in Apple stessa. In soldoni, avremo tra le mani un iPhone che non andrà mai oltre la schermata di "emergency call".
iPhone 2G crackato ma ATTIVATO legalmente: ci sono diversi iPhone in questo stato, ad esempio chi ha l'iPhone regolare ma che ogni tanto usa altre SIM. Se utilizziamo la SIM originale nessun problema, altrimenti ritorniamo al caso precendente: anche ammettendo che la 2.0 definitiva non controlli l'integrità della Baseband, sarà comunque impossibile attivare l'iPhone con una SIM differente da quella originale, e quando si cambiera' la SIM, anche se la Baseband la accetterà, comunque iTunes si rifiuterà di attivarlo.
iPhone 2G legale: nessun problema.
Tenete conto che il Certificato di Attivazione del quale si parlava prima - oltre ad essere anch'esso digitalmente firmato da Apple e per questo non trasportabile - rappresenta la carta di indentità dell'iPhone stesso, e l'accesso ad AppStore e iTunesStore avverrà SOLO con questa credenziale. Non è detto che questa limitazione sia attivata immediatamente, ma i test che abbiamo effettuato sulle 2.0 Beta lasciano spazio a pochi dubbi. Questo rappresenta una ulteriore cattiva notizia per chi ha l'iPhone 2G cracckato e pensa di continuare ad usarlo con il firmware 1.1.4: con tutta probabilità si scorderanno qualsiasi accesso a YouTube, iTunesStore, forse anche ad iTunes Stesso.
ok, spero di essere stato esauriente. I soliti rumors della comunità Apple, che già di per sè sono fastidiosi, in questo ultimo periodo si erano farciti di "tecnoputtanate" tali da diventare intollerabili.
Se non avete capito che cosa significa tutto quello che c'è scritto sopra, questo pone una pietra TOMBALE sul futuro dell'iPhone "cracckato".
Game Over.
Un'ultima cosa (one more thing...), per chi delira sul futuro dell'Installer: i ragazzi di NullRiver (quelli che hanno fatto Installer) NON hanno intenzione di rilasciare una versione di Installer per la 2.0, perchè per i motivi sovraesposti (Jailbreak impossibile) e per il fatto che ogni applicazione per poter girare sulla 2.0 deve essere digitalmente firmata da Apple (ce lo vedete l'installer in AppStore?) e resa appunto "trusted" passando da Apple / AppStore. Oltre a questo i produttori del software che trovate sull'Installer hanno già da tempo cominciato a lavorare con l'SDK per pubblicare in AppStore "
che potresti anche tranquillamente linkare, cosi' andiamo a leggere eventuali risposte
cmq mi sembra semplicemente una serie di ipotesi ed illazioni, come se ne sono susseguite tante sinora, credo si stiano fasciando la testa prima di essersela rotta (cosa che dubito avverra') ;)
Ho letto un'altra cosa che mi ha fatto alquanto :lol:
ma NON E' VERO !!! andatevi a leggere su hackint0sh.org i thread che ne parlano, in sostanza quello switch serve solo ed esclusivamente per inibire alcune funzionalita' di iTunes e renderlo utilizzabile solamente per l'attivazione degli iPhone, per velocizzare il processo di attivazione in negozio! E' un modo che ha dato Apple agli operatori sia per poter vincolare l'acquisto all'attivazione del contratto, ma soprattutto per poter attivare iPhone anche a clienti che a casa non hanno PC o Mac e non potrebbero farlo! Nessunissima "chiave segreta" riservata allo store! :lol:
Non l'ho linkato per non infrangere il regolamento.
E la cosa più sconvolgente è che non c'erano risposte... :blink:
Non essendo un tecnico non posso ovviamente argomentare nulla al riguardo però ci tengo a precisare che un analogo problema di privacy era stato sollevato da Zibri nel suo sito; quindi, proprio del tutto peregrine queste ipotesi evidentemente non sono.
La questione del chipset Palladium è stata trattata anche da Paolo Attivissimo, che non è certo l'ultimo arrivato, e mi aveva colpito non poco quando ho cercato di attingere ad alcune informazioni prima di fare lo switch Pc/Mac.
Di sicuro Apple avrà comunque escogitato qualche marchingegno per evitare lo sblocco di terminali op-lock, come potrebbero forse essere quelli svizzeri menzionati all'inizio del thread.
Scusa marco...parere mio: Ma ti pare che apple abbia fatto una mossa per nn permettere piu' gli sbloc? Ti ricordo che grazie a zibri e a tanti apple il sig. "LAVORI" ha letteralmente SVUOTATO i magazzini dell'iphone 2g!!!FINITI..ESAURITI!! e' ovvio che un minimo di sicurezza ci deve essere anche per tutelare gli operatori che se lo sono accaparrato in esclusiva. Ecco perche' dico che dobbiamo tutti aspettare...perche' di sicuro se ne diranno delle belle ma se ne vedranno altrettante..:rolleyes:
bè dal sito di ziphone vedo scritto:bene bene........ quindi
beh ralf Zibri ha semplicemente flashato il firmware beta8 su un iPod Touch, quello ero capace di farlo pure io dopo aver scaricato da rapidshare o dal torrent le versioni beta di iTunes e del firmware
il problema ora e' il jailbreak, sinceramente non credo che tutti si "arrenderanno" ad AppStore, pero' ci vorra' del tempo anche per la versione 2.0 per i 2G (cosi' come per l'unlock della stessa)
per quanto riguarda il 3G e' tutto ancora basato su ipotesi, li' cambia pure il bootloader che sicuramente non avra' piu' gli stessi bug su cui si basano i tool gia' esistenti, e ci vorra' (chissa' quanto) tempo per scoprirne altri da sfruttare per jailbreak e sblocco...