1) 3 e Wind non devono piu occuparsi dell'analisi del sito, ricerca dei terreni, autorizzazioni, appalti, sub-appalti, etc. La società fa tutto, con un notevole risparmio di tempo e soldi
2) una volta che la società ha il "sito" lo sub-affitta a 3 e Wind, i quali pagano il 50% di quanto gli costerebbe (il costo totale diviso 2, dato che il sito è in sharing)
3) se un giorno Tim e Vodafone vogliono mettere l'antenna in quella zona, e non vogliono smazzarsi tutte le procedure, etc, affittano spazio su quel palo mettendo solo i loro pannelli. La società proprietaria del palo guadagna soldi quindi, la copertura in quel luogo migliora per tutti. E' stato gia postato, guarda http://www.towerco.it/ , fanno la stessa identica cosa. Leggiti per bene il sito
Marcolino
iPhone XR + Yallo Svizzera (Super Fat XL, tutto illimitato, GB compresi in CH e estero), Mobile Vikings Belgium, HO Mobile Italia
Marcolino
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Solo?
Se c'è possibilità di fare altro business per quale motivo non farlo? I soldi sono uguali per tutte le società!
Se ad esempio La7, per dire, pur concorrente, chiede un ponte radio o un affitto di spazio su torre in un particolare sito, a RaiWay, e la7 paga il preventivo che RaiWay gli offre.....cosa credi che lo rifiutino?
Marcolino
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per l'appunto prima ho detto che wind ed h3g non permetteranno nello che nello statuto della società vi sia la possibilità che si possano locare i ripetitori a società di comunicazione diverse da h3g ovvero a società che come oggetto sociale hanno le comunicazioni mobili.
Preferite che Alitalia rimanga italiana o che continui a volare?!?!?!
E' ufficialmente iniziata la vendita di 18.000 torri di radiotrasmissione di Wind e di 3 Italia, confluite nella società Eiffel Tower Company. L’incasso di questa operazione dovrebbe arrivare e superare i 2 miliardi di euro.
A Reuter una fonte anonima spiega che chi si aggiudicherà questa gara, diventerà il primo operatore del settore in Europa, potendo inserirsi anche nella connettività wireless con una licenza WiMax.
In lizza per l’acquisto ci sono Digital Multimedia Technologies, il gruppo di private equity Tpg attraverso la controllata francese Tdf (acquisita un anno fa insieme ad Axa Private Equity), il gruppo di private equity italiano specializzato in infrastrutture Clessidra, il fondo F2i guidato da Vito Gamberale, i fondi australiani Macquarie e Babcock & Brown, un altro operatore di private equity Carlyle, Abertis e i Benetton direttamente tramite Atlantia; niente da fare invece per Mediaset, inizialmente molto accreditata.
La domanda risultante da questa notizia è: perché 3 Italia dovrebbe rinnovare a gennaio il contratto di roaming con TIM se è ormai è stata strutturata quest’unione di torri e si è assicurata la copertura GSM di Wind? Verso la fine dell’anno ci saranno maggiori dettagli, ma la direzione intrapresa sembra proprio questa.