Citazione Originariamente Scritto da Eros76 Visualizza Messaggio
Io penso che se uno fa un uso ragionevole del telefono, qualsiasi siano le percentuali in entrata e in uscita (si dovrebbero ricevere un tot di chiamate rispetto a quelle fatte... non sta nè in cielo nè in terra una condizione del genere), non dovrebbero far nulla. Diversamente l'Antitrust si è già pronunciata, su sollecito di qualche solerte cliente, a multare H3G per aver cambiato le tariffe apponendo alcuni limiti ritenuti impraticabili: Limitazioni contrattuali e modifiche tariffarie, H3G multata dall’Antitrust

Di contro l'Autorità Garante per le Comunicazioni non ha avuto lo stesso polso nei confronti del gestore ma ha in pratica lasciato correre! Risultato finale per il gestore: multa di 150 mila € e qualche centinaio di € risparmiato sul cliente che ha subìto il comportamento ritenuto scorretto da entrambe le autorità! Misteri delle Autorità ma è convenuto al gestore pagare i 150 mila €? Non sono bravo in matematica, sono solo ingegnere, ma mi sembra, ad occhio e croce, che 150 mila € sia maggiore di un 500 € circa... poi posso sempre sbagliarmi!

Quindi, qualsiasi sia il futuro di questa tariffa, sappiatene fare un buon uso ma... mi ricorda tanto il nome un'altra tariffa offerta da altro operatore e finita male:

Premesso, che normalmente si hanno chiamate in uscita e chiamate in entrata, in misura pressochè identica.
I criteri di definizione di un uso normale, per Vodafone sono quelli (A+B).
Non ce ne sono di ulteriori.
Certamente se uno fa 100 minuti a settimana, non conviene a Vodafone, verificare se A e B sono rispettati.
Ma se uno ne fa mille, e riceve poco o nulla, perché quando lo chiamano, da occupato e richiama lui (cosa da molti ritenuta normale) dubito che Vodafone non applichi i criteri A+B.
Chiamate per ricaricare sim di altri operatori, e l'utiilizzo di gateway gsm, sono già citati come modalità d'uso vietate e non dice che quelli sono i criteri per rilevare tale tipologie d'uso.
Se poi le autorità sanzioneranno, Vodafone, vedrà lei se modificare quelle o gli abbonamenti Relax.
In meno di 2 settimane, i Relax, sono arrivati al terzo criterio di definizione di "corretto uso personale", da parte di Vodafone, probabilmete l'obbiettivo è quello di rendere le regole semplici e trasparenti, per evitare che non siano chiaramente comprese, ma a quanto pare c'è bisogno di una quarta versione.