Originariamente Scritto da
Max3
Interessante questa nuova intenzione del gestore...
Leggendo in rete, su facebook il gestore si sarebbe espresso in merito in questo modo:
Un utilizzo personale del servizio secondo gli ordinari canoni stabiliti dalle condizioni generali di contratto consente la generazione di un credito da autoricarica tale da essere fruibile entro breve termine. E’ stata pertanto introdotta una disciplina generale diretta a regolamentare la fruizione di volumi anomali di credito, eventualmente generati da un uso del servizio non conforme, prevedendo un termine ultimo di scadenza, peraltro di alcuni mesi. Tale modifica delle condizioni di offerta è comunque legittima ai sensi della normativa vigente e del codice delle comunicazioni, e le consente di recedere senza penali in caso non la dovesse accettare.
Fonte 3 Italia (Facebook)
Che dire? Le motivazioni di cui sopra sono state condite nel giusto modo, ma non potranno a mio parere avallare anche a livello giuridico e legale questo tentativo di messa in scadenza da parte dell'operatore.
In queste frasi manca del tutto un aspetto fondamentale che ovviamente il gestore ha evitato del tutto di menzionare e per il quale è stato in passato censurato il suo comportamento.
Di cosa si tratta?
Si tratta di bloccare sul nascere o quanto meno alle prime battute qualsiasi fenomeno di abuso, utilizzo non consono della sim compresa la maturazione di un'elevata autoricarica nell'arco di tempi molti ristretti (molte ore di chiamate /sms in entrata).
E infatti ormai da molti mesi, da quanto mi risulta, il gestore (anche in collaborazione con altri operatori) blocca/sospende tali utenze.
In passato, con la famosa messa in scadenza del credito nell'ottobre 2007, al gestore fu rimproverato proprio di non aver adempiuto a questo obbligo, rendendosi quindi "complice" e colpevole di un silenzio iniziale (per approfittare della renumerazione elevata dei costi di terminazione ) e di una tardiva operazione di cassa : insomma la botte piena e la moglie ubriaca...
Di conseguenza, questo tentativo di messa in scadenza non potrà mai avere, a mio modesto parere, alcun supporto a livello di Autorità: come detto a tal proposito sono molteplici le delibere in tal senso.
D'altra parte, molto presumibilmente, nessuna delle utenze impattate da questo tentativo di messa in scadenza del credito rientra in un utilizzo improprio del servizio proprio per i motivi di cui sopra.
A titolo di cronaca, secondo alcuni canoni ipotizzati da Agcom in varie delibere, un utilizzo consono prevede al max la maturazione mensile di circa 1000€ al mese (considerando 10 cent.€/minuto e 10 cent.€/sms ricevuto).
In conclusione, secondo me nessuno corre alcun rischio, ma l'importante è documentarsi per potersi eventualmente muovere in tempo e nel migliore dei modi.