Ciao a tutti, dopo varie ricerche su internet sono approdato a questo forum sperando di avere qualche consiglio in merito ad una brutta storia che da ottobre 2008 mi sto trascinando senza riuscire a risolvere.


l 28/10/2008 ho sottoscritto un piano abbonamento Zero7 TOP associato all'unica utenza tre che uso e posseggo.
Durante l'attivazione dell'abbonamento il dealer mi riferiva che aveva erroneamente attivato un'utenza telefonica di tipo ricaricabile e non un abbonamento come avevo chiesto, per cui immediatamente ne chiedeva la disattivazione tramite il call center, mi rifaceva il contratto (tengo a precisare che non ho mai firmato il contratto della ricaricabile attivata per sbaglio) come abbonamento, mettendo da parte telefono e sim che aveva associato all'offerta ricaricabile e dandomi una nuova sim e un nuovo telefono.

A questo punto inizia il mio calvario....

Il dealer mi disse di passare dopo qualche gg per vedere se avevano effettivamente disattivato il piano ricaricabile.
Così feci ma a distanza anche di settimane le cose non cambiarono e di li a poco incominciarono ad arrivare i bollettini per mancata ricarica (come era ovvio che fosse)
Tornai dal dealer il quale inviò alla tre per diverse volte un fax con una dichiarazione sua in cui diceva che aveva fatto un errore durante l'attivazione e aveva chiesto la disattivazione e che io cliente avevo solo il piano abbonamento, ma nemmeno a questi fax ci fu mai un riscontro.

Arrivarono altri bollettini e a quel punto una raccomandata di tre che diceva che aveva provveduto alla disattivazione per insolvenza dell'utenza e che mi chiedeva circa 400 euro... a quel punto andai di nuovo dal dealer e gli chiesi una copia della dichiarazione dove c'era scritto che aveva fatto lui un errore in fase di attivazione.

Spedii via raccomandata AR alla tre una lettera chiedendo di sistemare la situazione e allegando la dichiarazione del rivenditore.

Ottenni la ricevuta di ritorno ma nessuno dalla tre si prese la briga di rispondere.

Sempre più preoccupato ad un certo punto vengo contattato sulla mia utenza tre abbonamento dalla società di recupero crediti che ora mi chideva circa 500 euro per conto di tre, io spiegai alla signorina che non avrei dovuto nulla in quanto non proprietario di quell'utenza e che sopratutto tutto era nato da un errore del dealer e che gli avrei fatto avere tutta la documentazione che avevo già inviato anche a tre a mezzo raccomandata.
Certo che tutto si sarebbe sistemato invio il tutto via fax e con mia sorpresa dopo qualche mese incominciano le lettere da parte della società di recupero crediti che intimava nuovamente il pagamento....venni anche contattato nuovamente via telefono ma rispondevo che avevo già spedito tutta la documentazione a mezzo fax il giorno XX alle ore XX e che se voleva gli reinviavo tutto, ma mi disse che non era necessario da quel momento non si sono più sentiti se non nuovamente a distanza di mesi chiedendo ancora questi benedetti 500 euro.

Ora sulla mia attuale utenza tre continua a comparire che ci sono irregolarità nei pagamenti (ho l'abbonamento con il RID e ho sempre pagato) e la cifra chiesta è proprio quella relativa all'utenza che io non possiedo.

Snervato e non sapendo più cosa fare il 18 ottobre 2010 compilo scaricando dal sito di tre il modulo per il disconoscimento dell'utenza per la quale continuano a chiedere il pagamento ma non ricevo nessuna risposta, a questo punto scrivo tramite il servizio 3 mi risponde dal sito direttamente allegando tutta la documentazione nonchè il disconoscimento e tutte le lettere (compresa la dichiarazione del dealer) ma a distanza di una settimana nessuna ombra di risposta....

Che fare a questo punto ?

La società di recupero ha già minacciato di dare tutto in mano al legale... cosa devo pure pagarmi l'avvocato adesso ?

è possibile che non traccino nulla sul fatto che quella sim non è mai stata usata e che è stata attivata per un errore ?

tra l'altro il dealer non esiste più....